Se ne era accorto anche Dante, quando nel XXII canto dell’Inferno incontra Frate Comita di Gallura e il sassarese Michele Zanche: “a dir di Sardigna / le lingue lor non si sentono stanche”.
Per un sardo, la voglia di raccontare agli altri la propria terra è sempre molto forte e inesauribile. Questo desiderio impellente, quasi una necessità, Aldo Brigaglia l’ha esercitato non solo parlando ma anche e soprattutto scrivendo.
“La Sardegna svelata” - Edizioni Enrico Spanu , Cagliari 2021, 292 pagine, euro 14.90) - raccoglie un centinaio di articoli scritti tra il 1998 e il 2020 per riviste sarde e nazionali (soprattutto Bell’Italia, ma anche In Viaggio, Atmosphere, Costa Smeralda Magazine ed altre).
I luoghi e le storie, i misteri e i colori, i saperi e i tesori, i sapori e i piaceri, gli uomini e le donne sono indagati e raccontati nelle loro infinite sfumature. Ne emerge una terra dai mille volti, una mille e una Sardegna che, come nell’interminabile racconto di Shahrazade, riserva a ogni pagina una sorpresa inattesa e un’emozione nuova.
Questo libro ce la svela.
Da Carloforte a Santa Teresa, da Oristano a Dorgali, il racconto si snoda in verticale e in orizzontale attraverso paesaggi, storie, monumenti, usi e costumi delle diverse regioni dell’isola, in una narrazione senza respiro che rivela conoscenza delle cose e fluidità di scrittura.
Aldo Brigaglia (Sassari, 1940), giornalista e pubblicitario, ha lavorato a Milano come vice-direttore marketing della società francese Spad e come copywriter per l’agenzia Marka. Dal 1965 al 1984 ha diretto l’ufficio stampa del Centro Regionale di Programmazione. Ha scritto per quotidiani e riviste regionali e nazionali.
Fondatore e direttore creativo dell’agenzia Tema, ha ideato strategie e azioni di comunicazione per enti pubblici e aziende private ottenendo prestigiosi riconoscimenti nazionali, come il Premio Agorà e il TP Award.
È autore delle voci “Programmazione” e “Pubblicità” nell’Enciclopedia della Sardegna.
Esperto di marketing e promozione turistica, è stato consulente dell’assessore regionale del turismo (1996) e della Presidenza della Regione Sardegna (2006).
Ha scritto Intillimania; Scrittori e pubblicitari. Linguaggi a confronto; Effetti collaterali. La pubblicità e l’etica; Il caso Saatchi; Giaime Pintor, una vita per la libertà, e curato numerose pubblicazioni tra cui le opere di Claude Schmitt, di Edouard Vincent e della svedese Amelie Posse.