Venerdì 25 novembre alle 9,30, nell’ Auditorium comunale di Arzachena si terrà il convegno “La Cultura degli Stazzi nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Gallurese, Lingua Storica Minoritaria della Sardegna”.
L’evento, promosso dall’Amministrazione provinciale di Olbia-Tempio, è stato presentato in una conferenza stampa dall’ assessore alla Pubblica istruzione Giovani Pileri. “Puntiamo ad elaborare un documento – ha detto - che vada ad incidere sulla legislazione regionale, affinché sia riconosciuta pari dignità al gallurese rispetto alle altre varianti del sardo. Non possiamo permettere infatti, che venga cancellato il gallurese e che sia uniformato alla lingua sarda comuna, qui non parliamo solo di una lingua , ma di un modo di vivere”.
Alla presentazione del convegno sono intervenuti il professor Quintino Mossa, presidente della Consulta intercomunale del gallurese, Piero Bardanzellu, Giacomo Mannoni, e Mario Scampuddu, dell’Accademia della lingua gallurese.
Al convegno è prevista la presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Sergio Milia e del presidente della provincia Fedele Sanciu.
“Il gallurese è una lingua viva, espressiva, significativa – ha detto Mossa - che risale secoli addietro. Già nel 1560 alcuni gesuiti in Gallura dissero che non riuscivano a farsi capire dai galluresi, individuati già dall’epoca come diversi dai sardi, la specificità del gallurese quindi era già nota all'epoca e anche prima, anche per questo deve esserle riconosciuta pari dignità. La nostra è un'esigenza non solo di autopromozione, ma anche di autotutela” .