All’inaugurazione della mostra nell’Aula Magna dell’Università di Sassari non poteva mancare il professor Manlio Brigaglia, che ha illustrato e spiegato il significato del vasto materiale bibliografico (spesso poco noto al pubblico), sottolineandone la grande importanza: dai libri che aiutavano i sassaresi ad apprendere l'italiano, ai documenti sulle attività economiche, sull'industria e sul commercio, alla lotta alle malattie tipiche della città, prime fra tutte la malaria. La direttrice della Biblioteca, Maria Rosaria Manunta, ha invece voluto segnalare non solo gli scritti degli illustri Grazia Deledda e Giuseppe Mazzini, ma anche la letteratura meno conosciuta e l’editoria d’occasione, ancora poco indagata dagli studiosi.
L’evento si colloca all’interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra le varie iniziative promosse dalle istituzioni per ricordare un evento storico così denso di significato per la nostra Nazione, anche Sassari offre la sua testimonianza con questa raccolta di opere esemplificative dell’ampia produzione editoriale dell’Ottocento e dei primi del Novecento.
Al centro della mostra: la scuola, la storia sociale ed economica, le trasformazioni urbanistiche post-unitarie. Troviamo allora nelle cinque sezioni dello spazio espositivo: Sassari prima e dopo l’Unità; economia e infrastrutture; scuola, cultura e società; la letteratura e l’editoria d’occasione; scritti encomiastici e celebrativi; La crisi di fine secolo, l’età giolittiana e la prima Guerra mondiale. Di grande pregio e interesse anche la Raccolta di costumi sardi realizzati da quello che fu il primo sindaco post-unitario della città, Simone Manca di Mores. Provengono dalla Biblioteca Reale di Torino, grazie a un prestito temporaneo, e sono esposti a Sassari per la prima volta. In particolare, i quattro costumi (posteriori di cinquant’anni circa e a cura di G.M. Demartis) ricordano quelli riprodotti negli acquerelli di Simone manca di Mores.
La mostra bibliografica “BUON COMPLEANNO ITALIA. Dalla Biblioteca Universitaria di Sassari: libri, opuscoli e giornali (1847-1915)”, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è patrocinata dal Comune di Sassari, con il contributo della Regione Sardegna, della Provincia di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna e della Banca di Sassari.
Resterà aperta fino al prossimo 7 gennaio. Luciana Satta.