E’ on-line il nuovo portale del Sardisches Kulturzentrum Berlin e.V. Si tratta di un nuovo importante strumento di comunicazione attraverso il quale l’ associazione intende promuovere le attività culturali e le iniziative organizzate nella capitale tedesca.
Il nuovo sito – spiegano gli ideatori - è uno dei tre strumenti del progetto "Circoli sardi 2.0".
Dopo i seminari e le presentazioni di Berlino, Oberhausen e Moers che hanno visto la partecipazione diretta di tutti i soggetti coinvolti nel progetto (in particolare di Fabrizio Palazzari – ideatore e coordinatore del progetto “circoli sardi 2.0” - e di Alexandra Porcu – presidente del Sardisches Kulturzentrum Berlin e.V. e responsabile del progetto) oltre al presidente della Federazione dei Circoli Sardi in Germania Gianni Manca e dei rappresentanti della Tecnai, del Consorzio Unitesardegna e dell’Università di Cagliari, il lancio del nuovo sito segna l’inizio della fase operativa del progetto che proseguirà con il corso in modalità e-learning di Formazione a Distanza (FAD).
Un progetto – è spiegato nel sito - che nasce da un’esperienza diretta di gestione di un circolo supportata da un’attenta analisi interna e da una rigorosa preparazione accademica.
La rete delle associazioni dei sardi residenti fuori dall’Isola – ha scritto la Redazione Sardisches Kulturzentrum Berlin e.V. -
rappresenta, in un contesto mondiale sempre più globale e competitivo, una risorsa potenzialmente strategica per la promozione culturale ed economica della Sardegna. Per fare questo però è necessario superare tutta una serie di criticità, dalla gestione delle attività culturali al coinvolgimento della nuova emigrazione professionale, che non sempre possono essere affrontate con gli strumenti tradizionali. Il progetto “circoli sardi 2.0” rappresenta in questo scenario una soluzione innovativa ed una buona pratica di immediata replicabilità.
Il progetto “circoli sardi 2.0” parte dal riconoscimento dell’importante valore dei circoli sardi per rimuovere tutte quelle barriere che impediscono di esprimere appieno le loro potenzialità. Nel caso berlinese l’associazione potrà adesso gestire in maniera più efficiente il suo funzionamento interno, focalizzando così le sue energie nella creazione di valore da trasferire ai suoi soci ed ai suoi portatori di interesse.