Nello scorso ottobre il Comune di Sedriano aveva favorito l’allestimento, nella sala “Mario Costa”, della mostra di vignette satiriche “Fratelli d’Italia. 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrato per immagini”, proposta dall'associazione culturale sarda “Amedeo Nazzari”, il cui infaticabile presidente Franco Saddi è stato nel frattempo “premiato” ad Abano Terme, con l’elezione a componente dell’Esecutivo nazionale della Fasi.
Quelle di dicembre sono state due emozionanti giornate di arte, danza, cultura e solidarietà tenutesi nell’auditorium comunale della scuola media “Luigi Pirandello”.
Nel corso della prima si sono avvicendate: l’ apertura della mostra fotografica-paesaggistica della Sardegna di Alessandro Spiga; lo spettacolo di danza “Me” animato dalle ballerine Simona Atzori (nata senza braccia) e Eloisa Milletti, Mariacristina Paolini, Giusy Sprovieri; la presentazione del recentissimo libro della Atzori intitolato “Cosa ti manca per essere felice?” edito da Mondadori.
Nel secondo giorno si è svolto un convegno sul baco da seta (confronto storico fra la produzione serica in Sardegna e in Lombardia) in memoria e in onore di Francesca Sanna Sulis, eccezionale figura di imprenditrice sarda del Settecento (1716-1810) attiva nel campo della produzione della seta; a conclusione la “festa delle donazioni”, tradizionale momento – rinnovato per il quindicesimo anno consecutivo – in cui l'associazione sarda di Bareggio-Cornaredo, grazie al contributo volontario dei volenterosissimi soci, dona in beneficenza, ad associazioni e a famiglie disagiate, il ricavato della grande kermesse annuale (gastronomia, spettacoli, cultura) che per 11 giorni estivi vivacizza lo spazio attrezzato per grandi manifestazioni del Comune di Cornaredo.
Il sindaco di Sedriano Alfredo Celeste e il presidente Franco Saddi, dopo aver tagliato simbolicamente il nastro dell’inaugurazione della mostra di Alessandro Spiga, hanno posto in evidenza, di fronte al foltissimo pubblico, l’eccezionalità dello spettacolo di danza “Me” (ideato da Simona Atzori) che lei e le altre componenti della compagnia “SimonArteDance Company” stavano per offrire.