Caro Messaggero
Innanzi tutto devo congratularmi per la realizzazione del Messaggero online a cui ho aderito subito, trovandolo di maggiore attualità rispetto al corrispondente cartaceo che, la maggior parte delle volte, giunge con ritardi tali da essere superato dagli avvenimenti.
Ho letto con particolare attenzione e interesse l'articolo sull'ormai famigerato gasdotto algerino. Mentre condivido appieno quanto scritto da Giuseppe Centore sull'argomento, rimango perplesso e amareggiato dall''atteggiamento contrario di molti cittadini ed associazioni che forse non si rendono esattamente conto dei vantaggi che deriverebbero da tale realizzazione. Questo atteggiamento del "NO" è veramente incomprensibile.
Io vivo in una città (La Spezia) dove esiste da decenni una stazione di compressione del gas naturale proveniente dalla Libia a mezzo navi gasiere e quindi ipoteticamente pericolose, senza che si sia mai verificato alcun incidente o sia stato prodotto impatto ambientale.
Non ci sono, infatti, pericoli di versamento di sostanze nocive in mare o nell'ambiente e credo, a maggior ragione, che un simile evento sia poco probabile che si verifichi in un impianto dove il gas corre entro delle tubazioni
Spero che il progetto vada avanti e che qualcuno si prenda carico di fornire una maggiore e qualificata informazione ai fautori del "NO"
Mi sono quasi commosso nel leggere "Cando canna e manigu de iscova...." perché ho rivissuto la mia infanzia in cui quei giochi erano i miei
Saluti e auguri di Buone Feste
Marco Locci (La Spezia)