L’Ufficio di presidenza della Consulta regionale dell’Emigrazione è stato sentito in audizione dalla Seconda commissione (Politiche comunitarie) del Consiglio regionale, presieduta da Silvestro Ladu (Pdl) in vista del varo della Legge Finanziaria.
I rappresentanti delle comunità sarde nel mondo, accompagnati dall’assessore del Lavoro, Antonello Liori, che presiede la Consulta, hanno manifestato preoccupazione per il ventilato taglio (600 mila euro) delle risorse, previsto nella Manovra Finanziaria che si aggiungerebbe a quello di 700 mila euro già subito nella Finanziaria del 2011.
L’ex presidente della Fasi Tonino Mulas ritiene “gravissimo” il taglio in Finanziaria di oltre il 25 percento dell’importo del contributo destinato ai circoli dei sardi, passato da 4,5 a 3 milioni di euro, e ha fatto appello ai consiglieri della Commissione affinché si facciano carico del problema, “pur riconoscendo le difficoltà dell’attuale momento di crisi”.
L’assessore Antonello Liori ha annunciato di avere in cantiere un progetto di riforma dell’attuale legge sull’emigrazione che tenga conto dei cambiamenti e risolva il problema dei contributi ai circoli.
Altro argomento al centro dell’audizione la continuità territoriale e i problemi dei trasporti.
Il vicepresidente vicario della Consulta, Domenico Scala, ha ricordato le numerose manifestazioni organizzate nei porti proprio dagli emigrati che “non chiedono altro che tariffe giuste per poter far rientro nell’Isola”.
Riguardo al taglio consistente dei contributi in Finanziaria sono intervenuti i consiglieri Michele Cossa (Riformatori sardi-Liberaldemocratici) che ha parlato di un “sistema arcaico di erogazione da parte della Regione”, Carlo Sechi (Sel) e Luciano Uras (Sel) che ha preso l’impegno di sollevare la questione in commissione Bilancio per tentare di recuperare risorse.
In chiusura il presidente Ladu ha raccolto l’appello per un’attenzione maggiore verso il mondo dell’emigrazione e assicurato un impegno della Commissione per l’elaborazione di una nuova legge.