La cerimonia di premiazione, con la proclamazione dei vincitori, è prevista per il 13 maggio 2012 nel Comune di Selargius. Agli elaborati premiati verrà assegnato un attestato di merito, un premio in denaro e la pubblicazione dell’opera nella rivista NUR, diretta da Gavino Maieli. la Fondazione, patrocinata dal Comune di Selargius e dalle Università degli studi di Cagliari e Sassari, si riserva inoltre la possibilità di pubblicare una complessiva antologia delle opere vincitrici e meritevoli.
Le liriche in concorso vanno inviate alla Segreteria Premio c/o Fondazione Faustino Onnis, via San Paolo, 34 – 09047 Selargius (CA). Il bando integrale del concorso è disponibile all’indirizzo dei siti www.luigiladu.it e www.fondazionefo.it.
Faustino Onnis - nato a San Gavino Monreale nel 1925 e vissuto principalmente a Selargius, dove è scomparso il 2001- risulta tra le figure più rappresentative della poesia campidanese del Novecento; da autodidatta e “illetterato” (così amava definirsi) matura una significativa e profonda conoscenza della poesia estemporanea nella tradizione sarda e coltiva le forme espressive delle moderne poetiche che alimentano i grandi lirici della letteratura internazionale.
Animato da molteplici interessi (letterari, culturali, sindacali, politici) è presenza di qualità, sia come poeta che da giurato, in tanti concorsi poetici. Redattore della rivista “S’Ischiglia, fondata dal bonorvese Anzelu Dettori e pubblicata dall’editore Gianni Trois, è vincitore del premio “Ozieri“ nel 1988 con la lirica Deu puru. Un riconoscimento, scriveva la giuria in quell’occasione, al “veterano della nuova poesia sarda”. Tra le pubblicazioni di Faustino Onnis si segnalano numerosi saggi, traduzioni e libri come la propria produzione poetica Perdas (1993) e il Glossariu Sardu Campidanesu (1996), opera di studio e documentazione lessicografica.
Da componente della commissione di esperti nominata dell’Episcopato Sardo, ha contribuito significativamente alla traduzione in Lingua Sarda dei testi sacri del Vecchio e Nuovo Testamento.
Cristoforo Puddu