Caro Messaggero,
Sei ha conoscenza delle modifiche consolari? Dal 2 gennaio il servizio notarile dei consolati non può più fare atti relativi a procure. Adesso noi che siamo all'estero per fare un atto del genere dobbiamo rivolgerci a uno studio notarile del luogo, poi fare la traduzione in italiano presso un traduttore riconosciuto legalmentee e infine presentarlo in Consolato per il visto. Che ne dici?
Naturalmente queste complicanze oltre al va e vieni costa un sacco di soldi. Un po' alla volta stiamo perdendo tutte quelle facilità che ci semplificavano la vita. Mi sa che l'edificazione di questa Europa la quale ci appariva essere la soluzione di tutti i mali sia solo un sogno sospeso!
Cordialissimi saluti, Anna Maria (Belgio)