Definisco amichevolmente Il Messaggero “la finestra sul cortile di casa mia”, dove vedo un pò di quello che succede a casa e nel mondo intorno ai miei conterranei sparsi nel mondo.
Mi piace specialmente, oltre alle notizie, la vena poetica di molte/i sarde e sardi, così ho pensato di portare all'attenzione di tutti alcuni scrittori sardi, poco conosciuti, perché sono, a mio modesto parere delle vere miniere.
Uno di questi è Eliano Cau, che immagino conosciate. Col suo “Per le mute vie” (un romanzo ambientato a Neoneli, suo paese natale, alla fine degli anni Sessanta, primi Settanta) ha attraversato mari e monti con un centinaio di presentazioni sia in Sardegna che nella penisola e addirittura in Germania.
A due di queste presentazioni ho assistito personalmente, e devo dire che i presenti ne sono stati entusiasti, sia sardi che continentali sia al circolo sardo di Cesano Boscone, con poco meno di cento presenti, sia a Piacenza al ‘Tampa Lirica’ dove mi mi è stata offerta l’opportunità di
leggere alcuni brani del libro.
Per questo penso che meriti una vetrina più ampia e visibile, e certamente anche qualche parola spesa su “IL MESSAGGERO” il giornale dei Sardi nel mondo Online possa contribuire a farlo conoscere ulteriormente.
Eliano Cau è nato a Neoneli (Or) nel 1951 e vive a Sorgono (Nu), dove insegna Lettere. Ha pubblicato altri due romanzi, “Dove vanno le nuvole” e “Adelasia del Sinis”, la raccolta di racconti “Balentìas” e un saggio sull’opera del poeta neonelese Bonaventura Licheri dal titolo Deus ti salvet Maria.
Cassiano Abis