mi vanto di leggere i vostri articoli dal giorno in cui imparai a leggere all’età di sei anni poiché figlio di emigrati! I vostri articoli portavano una ventata di Sardegna in casa dei miei genitori e facevano respirare anche a me, giovanissimo emigrato, l’aria delle orgogliose origini.
Vi comunico il cambio della mia residenza. Nella speranza di ricevere la vostra accurata pubblicazione vi auguro un buon lavoro e i più cordiali saluti.
Caro Spada,
la Tua gradita lettera impegna tutta la redazione a battersi per consentire al Messaggero di proseguire il cammino, non sempre facile, iniziato oltre 40 anni fa.