Martedì 13 marzo a Roma, nella Sala Don di Liegro del Palazzo Valentini - sede della Provincia di Roma, in Via IV Novembre, 119/a, dalle ore 10.00 alle 18.30 ci sarà un Convegno su “Patria e patriote nella costruzione dello Stato: dall’Unità d’Italia alla Repubblica”.
La 'giornata di lavori' che sarà animata e coordinata da Simonetta Sotgiu, presidente della “Associazione Alma Cappiello” che ha ideato ed organizzato il convegno con l’ ausilio di “Solidea - Istituzione di genere femminile e solidarietà”.
L’iniziativa prende spunto dall’ attività di Agata Alma Cappiello , dal suo impegno politico, nonché
sociale e femminista; le tematiche di cui si è occupata, sinteticamente condensate nel titolo dato al Convegno, hanno segnato per circa 20 anni, dagli anni ‘80 al 2000 la politica parlamentare, la società civile ed il dibattito femminista italiano ed internazionale.
Agata Alma Cappiello, consigliera al Comune di Milano nel 1985, deputata nel 1987, è stata poi eletta senatrice nel 1992. Ha collaborato a quotidiani e riviste, tra cui il "Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore” e “La Stampa”. Ha ricoperto incarichi delicati, quali Componente della Commissione Affari Costituzionali e Giustizia della Camera e del Senato, della Commissione Bicamerale per le Riforme Istituzionali e della Commissione Vigilanza RAI.
Il Convegno si articola in due momenti: il primo riguarda la partecipazione delle donne ai moti ed agli ideali risorgimentali, quindi alla nascita della società industriale ed alla rivendicazione dei diritti delle lavoratrici, fino alla condivisione della lotta antifascista ed alla Resistenza.
Nel successivo dibattito moderato dalla giornalista Anna Scalfati, che farà seguito alle relazioni di due docenti universitarie di Storia Moderna (le Professoresse Fiorenza Taricone e Ginevra Conti Odorisio) ed alla proiezione del docufilm “Giulia e le altre”, di Claudia Mencarelli e Paola Orlandini (Rai Educational) - commento di Laura Moschini - , si rifletterà in particolare sul
concetto di cittadinanza femminile ovvero di cittadinanza simmetrica fra i due sessi in ordine alla fruizione da parte delle donne dei diritti rivendicati e tuttora soltanto parzialmente riconosciuti.
Gianluca Nardulli