Per quattro giorni, dal 15 al 18 marzo, la Sardegna è stata in vetrina a Grenoble, con “Canti, musica e cultura d’un popolo”, questo lo slogan che ha sintetizzato la manifestazione organizzata dall’Associazione “Sardinia” presieduta da Mina Puddu, in collaborazione con l’Aitef, e che ha riscosso un grande successo non solo tra la comunità italiana, ma anche tra la popolazione locale, che ormai partecipa con grande interesse alle attività del circolo sardo, che ogni anno propone iniziative culturali di grande impatto. E mentre va in archivio questa manifestazione, già si pensa alle “Giornate Italiane” in programma per il prossimo mese di giugno.
La scrittrice Pia Deidda ha presentato il suo ultimo libro “E cantavamo alla luna’ ambientato nel meraviglioso bosco di Seleni, a Lanusei.
Altro libro presentato con successo è stato “Passo a quattro mori” di Valentina Usala.
Il sindaco di Grenoble, Michel Destot, ha partecipato alle manifestazioni con interesse ed è stato attento alle problematiche dei nostri conterranei che vivono a Grenoble e nei dintorni. Come ha sottolineato nel suo breve intervento di ringraziamento, lui la Sardegna la conosce e l’apprezza, tanto che viene in vacanza in Ogliastra con la sua famiglia.
La manifestazione di Grenoble, alla quale ha partecipato anche il dirigente dell’Aitef Sardegna, Antonino Casu, non è stata una vetrina importante solo per le due scrittrici, ma anche per un giovane imprenditore di Lanusei, Andrea Macis, che ha fatto conoscere la sua birra “Seleni”, prodotta nel birrificio Ilienses.
Grande successo ha riscosso anche il gruppo folk “San Salvatore” di Escalaplano, che si è esibito al termine della serata.
Ma il momento più suggestivo e coinvolgente è stato quello della messa che è stata celebrata nella Missione cattolica, che è stata accompagnata dal suono delle launeddas di Jonathan della Marianna e dalla chitarra di Bruno Noli e dal canto di Virginia Pisu.
(A.DC )