In occasione del 67mo Anniversario della Liberazione, l’Associazione “Sebastiano Satta” di Verona ha dedicato una mattinata al ricordo della Resistenza e a due persone, Pietro Meloni e Rinaldo Veronesi, che hanno dato la loro vita per l’Italia libera.
Relatori sono stati Vittore Bocchetta, nato a Sassari, uno dei pochi partigiani ancora viventi, Pierfranco Tirotto assessore alla Cultura e Turismo del Comune de La Maddalena, Tonino Mulas, presidente onorario della FASI, Maurizio Solinas, presidente della “Sebastiano Satta”, lo storico Silvano Zavetti, e Giulio Segato già vicesindaco del Comune di Verona. Tra il pubblico numerosi Consiglieri emeriti del Comune di Verona. Il Sindaco di Sestu non potendo essere presente ha inviato una lettera di commemorazione.
L’iniziativa è stata una dedica soprattutto a quegli eroi che sono rimasti nel silenzio, il loro nome è sconosciuto ai più, perché come ha ricordato Vittore Bocchetta “scrive la storia chi vince e chi resta, ma non sempre costoro hanno ragione”.
Quasi nessuno ricorda le donne di “Corso Porta Nuova” che, dopo l’armistizio e l'occupazione di Verona da parte dei tedeschi, si adoperano per procurare abiti civili per diverse centinaia di militari italiani liberati dalla caserma Genio “Carlo Montanari”, il 9 settembre ’43.
Più o meno sconosciuti sono anche i singoli episodi della Resistenza in Sardegna, tantomeno nell’Isola si conoscono le gesta dei sardi che hanno fatto la Resistenza in Continente, e furono numerosissimi. (nella foto di Michele Motta: da sx Maurizio Solinas, Giulio Segato, Pierfranco Tirotto, Vittore Bocchetta, Silvano Zavetti, Tonino Mulas)
Annalisa Atzori