Sono arrivati in tanti e decisi a farsi sentire…ma non era la prima volta che si presentavano nella capitale spagnola, “questo è il sesto anno che ritorniamo a Madrid”, dice soddisfatta la direttrice della Media “Tola” di Sassari, Maria Anna Galisai, mentre i ragazzi (età, dai 12 ai 15 anni) della sua scuola che fanno parte del coro “Maria Carta” rapiscono con la loro bravura l’attenzione dei ragazzi della scuola Italiana di Madrid, che gremiscono il grande auditorium dell’istituto.
Il lavoro della scuola di Sassari è continuo, grazie alla tenacia e la dedizione che pongono senza sosta tutti i docenti ed i ragazzi (una trentina i coristi e una ventina gli orchestrali), che mettono tutto il loro impegno, e grazie ai bravi Palmira Santoru e Antonio Garofalo (rispettivamente, maestra del coro e maestro dell’orchestra) che con la loro passione tirano fuori tutte le migliori qualità e le capacità ai giovani studenti sassaresi.
Brani da “Sa oghe e Maria” di Maria Carta, o “Chelos” dei Tazenda, o il famoso “Melograno rosso” della scomparsa Marisa Sannia, hanno raccolto il consenso del pubblico, a cui ha preso parte, tra il pubblico, ospite d’eccezione, la moglie dell’ambasciatore d’Italia a Madrid, Luisa Sanfelice, e grazie al supporto organizzativo dell’Associazione Circolo Sardo Ichnusa della città.
Il risultato è stato alle orecchie di tutti, ad ogni fine brano un forte applauso ha incoraggiato i giovani artisti sardi a continuare su questa strada, che hanno apprezzato i riconoscimenti, regalando grandi sorrisi di soddisfazione.
Luciano Cadeddu