Vedermi arrivare in casa mia - via email - il Messaggero, è come toccare con mano la nostra Sardegna che ci appartiene dalla nascita e che per ragioni di forza maggiore, e alla quale un giorno abbiamo dovuto dire addio.
Io ho trascorso a Genova la mia vita, a partire dai vent'anni, dopo il congedo militare. Genova mi ha dato molto ma, la nostalgia di Sardegna mi ha sempre attanagliato.
Ora sono in pensione, dopo una vita professionale trascorsa iscritto all'Albo professionale degli Spedizionieri Doganali. presso la Dogana di Genova.
Ho svolto la mia professione con dignità e rispetto, ho coltivato, da giovane la musica col mio strumento magico: l'armonica a bocca cromatica.
Grazie per il giornale e un saluto cordiale a voi tutti in redazione.
Angelino Satta (Genova)