A distanza di un anno e mezzo dalla vittoria alla Route du Rum, Andrea Mura si aggiudica a bordo di “Vento di Sardegna” anche la Two Handed Transatlantic Race (Twostar), l’impegnativa regata atlantica (2.786 miglia) da Plymouth (Inghilterra) a Newport Rhode Island (Stati Uniti).
In coppia con il napoletano Riccardo Apolloni, il velista cagliaritano oltre ad aver battuto nuovamente l’Oceano Atlantico, ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della prestigiosa regata, stabilendo il nuovo record di percorrenza per monoscafi, fissato nel lontano 1994 dal 60 piedi “Cherbourg Technologies”.
Tredici giorni, 12 ore e 47 minuti: questo il tempo impiegato da Andrea Mura e Riccardo Apolloni, a bordo dell'Open 50 “Vento di Sardegna” (progetto Felci Yachts) per completare la regata organizzata dal Royal Western Yacht Club.
Salpato il 3 giugno scorso dalla costa meridionale della Gran Bretagna, il team sardo–partenopeo è approdato dopo tredici giorni di navigazione a Newport R.I. alle 19.47 locali di sabato 16 (01.47 del 17 giugno, ora italiana). Ad attender e al traguardo i due velisti, oltre il comitato di regata presieduto da Norm Bailey (International Liaison Officer ed ex Commodoro del Newport Yacht Club) papà Sergio e mamma Cenza, genitori di Andrea Mura che, dopo aver abbracciato il proprio figlio, hanno imbandierato “Vento di Sardegna” con il Gran pavese.
"Siamo esausti ma felici – hanno dichiarato Mura e Apolloni appena tagliato il traguardo. Il nostro è un risultato di prestigio per la vela e lo sport italiani, realizzato con una barca italiana "vecchia" di 12 anni ma costantemente rinnovata, dopo una serie di lavori effettuati durante l’inverno. Questa vittoria – ha aggiunto Mura – la dedichiamo a tutti loro e a tutti coloro che hanno reso possibile questa vittoria”.
Una regata massacrante, la Twostar per Andrea Mura e Riccardo Apolloni, soprattutto a metà percorso, quando “Vento di Sardegna” ha navigato con temperature molto rigide ed è stato investiti in pieno da una perturbazione e ha dovuto fare i conti con una balena, che ha ostacolato la rotta dell’imbarcazione targata Quattro mori. Sergio Casano
