Era uno di casa Marco Zanda. Un amico che riusciva sempre a creare quel clima di gioia tra i sardi che, da troppo tempo, si trovavano lontani dalla propria terra. Alla sua morte, avvenuta il 22 giugno nell’ospedale di San Donà del Piave, dopo anni di battaglia con la malattia, lascia un vuoto immenso nel cuore di sua moglie Fiorella dei figli, Diego e Valentina e di tutti noi emigrati sardi nel Veneto.
Marco era nato a Iglesias, il 6 agosto del 1953, appena 59 anni fa, da genitori desulesi. Nel 1966, nel mese di luglio, aveva lasciato con la famiglia di origine, le verdi montagne di Desulo per trasferirsi nel Veneto, ove aveva trovato migliori condizioni di vita.
I funerali sono stati celebrati la mattina del 26 giugno, nella chiesa parrocchiale di Favaro Veneto.
Marco, marito e padre esemplare, persona sempre cordiale, grande lavoratore stimato da tutti, ha svolto la professione di imprenditore nel campo del restauro di cornici e oggetti similari, nel suo laboratorio sito nel centro storico di Venezia.
Fortemente innamorato della sua terra d’origine, Desulo, tutti gli anni – assieme ad altri compaesani - organizzava un pranzo al quale partecipavano le famiglie dei desulesi residenti nel veneto.
Recentemente, attratto dalla nostalgia di vivere in campagna, aveva acquistato una bella casa con annesso orto, nella più tranquilla periferia di San Donà di Piave, allo scopo di allontanarsi dall’aria inquinata di Mestre. In questa sua nuova residenza intendeva creare un “centro di incontro”, per degustare, con i suoi amici, saporiti spuntini alla desulese e per passare qualche domenica a parlare del paese natio, della sua gente, delle sue montagne e delle numerose fontane di acque purissime. In casa sua non mancavano mai il pane e altri prodotti tipici di Desulo, che si faceva spedire periodicamente.
Ciao Marco....Vae cun Deus. I tuoi amici sardo- veneti
Mariella Cortes