Dopo tre mesi di residenza in Culturia, con Alessandro Sau, presenteranno le loro opere anche Nicholas Pye e Chantal Riekel. La mostra è curata da Carolina Jimenez del “Node Center for curatorial studies” di Berlino.
L’evento rappresenta il momento conclusivo della prima residenza del progetto Berlin-Island che, iniziata il primo maggio 2012, terminerà il prossimo 31 luglio. La finalità del progetto, promosso dal Sardisches Kulturzentrum Berlin era proprio quella di offrire un’esperienza formativa e di confronto in grado di promuovere le potenzialità artistiche dei giovani artisti sardi.
Le opere di Alessandro Sau (Cagliari, Italia, 1981), l’artista selezionato per questa prima residenza di Berlin-Island, saranno presentate congiuntamente a quelle degli artisti Chantal Riekel (Francia-Germania, 1977) e Nicolas Pye (Turchia-Inghilterra, 1976).
Il lavoro di Alessandro Sau mostra la sua attrazione per il processo di costruzione e distruzione delle cose. I suoi dipinti, sculture e installazioni sono concepite come un essere in uno stato in divenire. Il suo lavoro consiste di frammenti di più di un'idea: ogni opera è un frammento, una reliquia di un processo che tenta di rendere questo frammento universale. Per Sau, il lavoro deve incorporare l'intero processo. La sua opera rivela anche la sua formazione in filosofia e accompagna spesso le sue opere con un breve saggio sui concetti che sente essere fondamentali per la sua pratica artistica. Così si descrive Sau: "Mi piace pensarmi come una persona che sa una sola cosa: sapere di non sapere".