I minatori hanno occupato la miniera di Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente e si sono calati nei pozzi a quasi 400 metri di profondità. Hanno fatto sapere che andranno avanti ad oltranza. L’azione di protesta, per attirare l’attenzione del Governo sulla situazione della miniera, è scattata nella notte di domenica 26 agosto. I lavoratori, che hanno fatto scattare il blitz alla fine dell’ultimo turno, mantengono gli impianti in sicurezza e custodiscono circa 400 chili di esplosivo. I minatori chiedono certezze sul progetto integrato per lo sfruttamento della miniera per la produzione di energia.

“Attendiamo una risposta dalla riunione de 31 agosto al Mise”, ha dichiarato Sandro Mereu della Rsu dei minatori. I 470 minatori della Carbosulcis, riuniti in assemblea, hanno deciso di continuare l’occupazione a oltranza.

A illustrare la protesta a nome dalla Rsu è stato Stefano Meletti della Uil, alle 7 del mattino nel corso della prima assemblea davanti alla lampisteria. “Chiediamo che la politica dia risposte – ha detto il sindacalista - senza il bando internazionale nessuno può darci certezza, senza il progetto integrato siamo tutti rovinati”.

La protesta dei minatori miniera ha ricevuto attestati di solidarietà da forze politiche, e da semplici cittadini. "La protesta va avanti - ha annunciato Stefano Meletti - noi ci stiamo battendo per difendere la miniera ed il nostro futuro".

"Abbiamo ricevuto la solidarietà dei lavoratori di tutte le altre aziende del territorio - ha detto Giancarlo Sau, della Rsu Cgil - dei commercianti e di privati cittadini".

Il deputato Mauro Pili, del Pdl, ha incontrato i lavoratori e i sindacati della Carbosulcis, dopo aver indossato la tuta bianca, caschetto e lampada ha deciso di raggiungere il gruppo di lavoratori asserragliati a 373 metri di profondità.

"La strada per il rilancio della miniera di Nuraxi Figus – ha dichiarato l'assessore all'Industria della Regione Sardegna, Alessandra Zedda - è il progetto integrato di cattura e stoccaggio della CO2. Il Sulcis non può privarsi di questa opportunità. Chiederemo al Governo l'applicazione della Legge 99 del 2009, che prevede la realizzazione di una centrale termoelettrica basata sulle tecnologie CCS (Carbon Capture and Storage)".

La vertenza Carbosulcis verrà affrontata al Ministero dello Sviluppo Economico il 31 agosto.