Grande spettacolo nelle acque del Poetto, che per quattro giorni hanno fatto da scenario al campionato mondiale racing di kitesurf, la nuova disciplina velica che esordirà alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro, in Brasile.
La mitica VI Fermata delle spiaggia cagliaritana, da anni teatro di eventi prestigiosi, ha ospitato la coloratissima flotta delle tavole trascinate da un aquilone, un colpo d’occhio eccezionale che ha richiamato nel villaggio sportivo adiacente al vecchio ospedale marino centinaia di persone entusiaste e col naso all’insù per seguire le evoluzioni mozzafiato del kiters.
Alla competizione iridata, organizzata dallo Yacht Club Cagliari che ha fatto da battesimo al nuovo sport olimpico, hanno partecipa circa duecento concorrenti provenienti da una quarantina di nazioni in rappresentanza di tutti e cinque i continenti. Sul tetto del mondo i fratelli statunitensi John ed Erika Heineken, che fin dalle prime giornate della competizione hanno dominato la scena, aggiudicandosi le prove in programma, tutte caratterizzate dallo scirocco.
Fatta eccezione per l’ultima, quella del gran finale, dove ha soffiato il maestrale, consentendo a John Heineken, di aggiudicarsi due prove su tre davanti al connazionale Adam Koch e al francese Julien Kerneur.
Sua sorella minore, che ha ottenuto gli stessi parziali (1-2-1), si è imposta nei confronti della campionessa in carica britannica Steph Bridge e della transalpina Caroline Adrien.
Non è riuscito a classificarsi nella fase finale il cagliaritano Luca Marcis, unico sardo in gara, che ha chiuso la manifestazione iridata al 39mo posto della classifica overall.
Sergio Casano