La squadra di Roberto Donadoni perde con la pericolante Cesena 2-0 al Sant’Elia. E’ la terza sconfitta consecutiva. Si sta ripetendo il copione già visto nella passata stagione che costò l’esonero anticipato a Massimiliano Allegri, che alla guida del Milan ha conquistato il suo primo scudetto.
I rossoblù rischiano di macchiare con questo finale scialbo una stupenda annata che li ha visti per lunghi periodi (dopo il cambio di panchina da Bisoli a Donadoni) esprimere un calcio divertente e spettacolare che ha permesso di conquistare con largo anticipo la salvezza. Per qualche settimana la squadra di Cellino ha persino sognato un posto in Europa. Poi quando il traguardo europeo si è allontanato Conti e compagni hanno tirato i remi in barca.
Con l’arrivo dei tepori di primavera si sono sciolti come neve al sole.
La partita di Lecce ha segnato uno spartiacque. Dopo aver sciupato con un Cossu fin troppo altruista il gol del 4-1, i rossoblù si sono fatti raggiungere e hanno finito per pareggiare 3-3 una partita che fino ai minuti di recupero avevano dominato. Da quel giorno, con scarso rispetto per il pubblico che paga il biglietto e li sostiene, i rossoblù, mancando di professionalità e di attaccamento ai colori sociali, hanno subito batoste da tutti, facendo infuriare il presidente Cellino che ha usato nei loro confronti la parola “vergogna”.