Sono arrivati in più di 10 mila da tutta la Sardegna e hanno invaso le strade del centro di Cagliari per protestare contro le cartelle di pagamento di Equitalia. Commercianti, artigiani agricoltori ma anche operai hanno sfilato in corteo prima in viale Bonaria davanti agli uffici di Equitalia Sardegna per fermarsi poi davanti alla sede del Consiglio regionale in via Roma.
La maggior parte dei manifestanti è giunta dal Sulcis-Iglesiente, la zona maggiormente colpita da una crisi economica senza precedenti.
Ma alla manifestazione hanno preso parte anche imprenditori e operatori commerciali provenienti da altre parti dell’isola.
Una crisi scoppiata in rivolta da parte di chi opera in quel territorio a causa di ingiunzioni di pagamento sollecitate da Equitalia.
Tra i simboli esposti durante la protesta, tre avvoltoi stilizzati con la scritta “Equitalia, Politici, Stato” e una cassa da morto con la dicitura “qui giacciono le partite iva”.
La Giunta regionale ha preso atto della gravità del problema e ha creato un fondo anticrisi di 10 milioni di euro destinato alle imprese indebitate.
Altri dieci milioni di euro sono stati stanziati per le famiglie meno abbienti, in modo da far fronte agli obblighi tributari.
I manifestanti hanno sollecitato al Presidente della Regione, un suo intervento per bloccare le svendite delle prime case con le aste. La giunta, dal suo canto, ha
chiesto al Governo di dichiarare lo stato di crisi territoriale per il Sulcis-Iglesiente. A. P.