Aperto il 10 luglio dello scorso anno, in meno di 12 mesi ha avuto 70 mila visitatori. Stiamo parlando dell’acquario di Calagonone.
Nelle 25 vasche espositive sono rappresentate le specie che popolano i fondali del Mar Mediterraneo e la flora dei mari tropicali.
L’impianto costato 5 milioni di euro è stato progettato dagli architetti Peter Chermayeff e Sebastiano Gaias. La gestione è affidata ad una associazione temporanea di imprese che fa capo all’acquario di Genova. Nessun paragone, per carità, con la grande struttura ligure o con quelle di Barcellona e Valencia.
Le dimensioni e la fauna marina sono diverse anche se l’acquario di Calagonone nel suo piccolo è il più grande del centrosud d’Italia. E soprattutto sembra destinato a crescere.
Intanto incuriosisce i visitatori, soprattutto i bambini, dai più piccoli ai più grandicelli, che si avvicinano ad un mondo, quello del mare, sempre molto affascinante. Le scolaresche aumentano di giorno in giorno pur di vedere da vicino, mentre sguazzano, orate e dentici, cavallucci marini, murene, scorfani, polpi, meduse e altre varietà di pesci. E poi c’è la poseidonia, dotata radici, fusto e foglie, specie endemica del Mar Mediterraneo. L’acquario è anche polo scientifico e didattico con sale mostre e laboratori per analisi biologiche. E’ aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.
A. P.