Francesco Pigliaru, del Pd, è il nuovo presidente della Regione Sardegna. Anche se lo spoglio delle schede è ancora in corso il risultato della consultazione elettorale che si è svolta ieri domenica 16 febbraio, è ormai acquisito.
Il successo di Pigliaru che dopo cinque anni riporta il Centrosinistra alla guida della Regione, è stato riconosciuto con largo anticipo, poco dopo le 16, dal presidente uscente Ugo Cappellacci, che guidava la coalizione di centrodestra, che ha telefonato all’avversario per congratularsi.
A chi gli chiedeva le priorità da affrontare ha risposto: “quelle che abbiamo indicato in campagna elettorale: semplificazione burocratica, istruzione, lavoro”.
In base alla nuova legge elettorale che ha ridotto a 60 il numero dei consiglieri regionali, al Centrosinistra, che ha superato lo sbarramento del 40% andranno 36 seggi, di cui uno è quello del presidente eletto, al Centrodestra 24 di cui uno allo sfidante sconfitto. Per effetto degli sbarramenti previsti dalla legge la scrittrice Michela Murgia, candidata alla presidenza con una coalizione di liste civiche, che ha ottenuto poco più del 10 per cento, non porterà nessuno dei suoi candidati all’Assemblea regionale. Porte sbarrate anche per gli altri tre candidati, l’ex presidente della Giunta, Mauro Pili ha ottenuto poco più del 5 per cento, l’indipendentista Pier Franco Devias ha di poco superato l’uno per cento e Luigi Amedeo Sanna, del Movimento Zona Franca, si è fermato sotto questa soglia.
Pigliaru è stato assessore regionale alla Programmazione e al Bilancio con la Giunta presieduta da Renato Soru. Nel 1988-89 ha insegnato in qualità di visiting scholar alla Università di Berkeley, mentre dal 1993 al 1998 ha diretto il CRENoS (Centro ricerche economiche Nord-Sud). Pigliaru, secondo dati ancora provvisori anche se significativi, ha prevalso nettamente in provincia di Sassari con il 48,88 % contro il 37,60 di Cappellacci (nel capoluogo, dove è nato, ha ottenuto il 55,77% contro il 29,52), di Nuoro con il 48,73 contro il 35,69, in Ogliastra, nel Medio Campidano. E’ stato superato con il 41,14 contro 40,46 in provincia di Cagliari (ma in città si è imposto con il 44,13 contro il 37,41), nell’ oristanese con il 35,59 rispetto al 40,10 di Cappellacci (ma nel capoluogo ha vinto di misura 36,48 per cento contro il 36,33 del presidente uscente), e in Gallura dove il candidato del centrodestra si è imposto con il 49,44 per cento contro il 39,42 dello sfidante.
Testa a testa nel Sulcis Iglesiente.