Si intitola “La linea del tempo” l’ultimo libro di Antonietta Langiu. Raccoglie racconti, narrazioni scritte nel tempo, in prima e in terza persona, e raccontano diverse vicende della sua vita.
Tre sono le generazioni a confronto – spiega l’autrice - e le voci narranti attraversano gli anni del passato, nel contesto storico e sociale della terra nativa cui sono legata fortemente, e del presente in altre terre e in altri luoghi.
“Scrivere per raccontare, per pensare, dialogare, riflettere, riallacciare vincoli, ma anche raccontare per amore, perché è l’amore che alimenta la memoria e la fantasia.
Raccontare, affabulare è trasmettere esperienze, mi diceva mia nonna Nedda; è questo quello che più conta nella vita. La memoria – sostiene Antonietta Langiu - non è retaggio del passato, le sue radici sono il punto di partenza per proseguire il cammino e disegnare il futuro alle nuove generazioni”.