Un momento straordinariamente significativo, in direzione del riconoscimento delle launeddas quale Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, frutto del nuovo sforzo per la cultura compiuto dall'Associazione Sardegna in Musica e dall'Accademia Internazionale della Musica di Cagliari. Quest'ultima, nata in seno all'associazione, da un anno è ufficialmente partner dell'Unesco, a seguito dell'apprezzamento ricevuto per il valore delle attività di didattica musicale e di promozione culturale della Sardegna all'estero svolta da Cristian Marcia, stimato concertista e docente di chitarra al conservatorio Chopin di Parigi nonché direttore artistico delle iniziative, e del fratello Gianluca, presidente dell'associazione.
Nella serata - che tra i vip conta sulla presenza di Claudia Cardinale, da tempo sostenitrice dell'Accademia -, spetta al maestro di launeddas Luigi Lai e ai suonatori Roberto Tangianu e Fabio Vargiolu aprire il concerto dei grandi nomi della musica classica. Tra loro la pianista di fama mondiale Marcela Roggeri, l'acclamato trombettista Romain Leleu, l'eccellente pianista Jean-Marc Luisada, la virtuosa del violino Marie-Stephanie Degand, l'oboista Jean Louis Capezzali e i Quatuor Hermes (vincitori del famosissimo concorso Young Concertist of New York e pupilli di un pianista quale Alfred Brendel) si esibiscono con Cristian Marcia davanti alle 1.300 persone della grande Salle 1 dell'Unesco.
“Desideriamo che finalmente venga riconosciuto un prestigio internazionale alle launeddas - afferma il direttore artistico Cristian Marcia – Puntiamo ad andare oltre il folclore ed elevare il simbolo delle tradizioni musicali della nostra storia alla piena dignità accademica. Sogniamo che un domani divenga strumento insegnato nelle scuole e nei conservatori di musica e per questo lo portiamo nella capitale francese, con il coinvolgimento delle istituzioni italiane in Francia, dell’Unesco e dell’Università di Etnomusicologia di Parigi”.
L'evento, in un contesto di levatura internazionale, promuove anche l’unicità dei tesori dell’artigianato isolano perché prevede, oltre la prima volta delle launeddas, una mostra fotografica, una dell’artigianato musicale e le dimostrazioni-conferenza in cui lo strumento viene costruito dal vivo nello spazio espositivo dell'Unesco, che registra circa 6 mila presenze giornaliere.
Un'occasione imperdibile anche per la promozione enogastronomica. A fine concerto, nella Salle Restaurant del settimo piano dell’Unesco con vista sulla torre Eiffel, si tiene infatti il viaggio nei sapori isolani “Voyage dans les saveurs de la Sardaigne”.
La manifestazione, supportata dall’ Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, della Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari, conta sul contributo dell'Ambasciata italiana, dell'Istituto di Cultura Italiana e del Consolato Generale d’Italia che hanno promosso l’evento.