Il signor Flavio Carruana, qualche giorno fa ci ha inviato questa e-mail.
“Buongiorno, complimenti e grazie per questo ottimo e utile contatto con la nostra terra che ci fornite con il Messaggero. Lunga vita al Messaggero. Forse vi sarà già stata rivolta questa domanda, in quel caso me la sono persa e me ne scuso. Come mai la Tirrenia applica uno sconto ai nativi solo se lavoratori dipendenti? Escludendo cosi non solo uno del cosi detto popolo delle partite iva, ma soprattutto un disoccupato che ne avrebbe sicuramente più bisogno ancora?
Grazie della risposta e buon lavoro”.
Anche se con la Tirrenia e le altre compagnie di navigazione le sorprese non mancano mai, la circostanza ci ha sorpreso. Abbiamo manifestato la nostra sorpresa e suggerito al nostro lettore di segnalare il caso all’ assessore dei Trasporti della Regione Sardegna
“Vi garantisco – ci ha risposto Carruana - che questa loro norma esiste e che è chiaramente scritta nero su bianco da diversi anni sul loro sito quando si vuole fare una semplice prenotazione da nativo e residente in Italia.
Chiedevano uno stato di famiglia e una certificazione dal datore di lavoro (esperienza personale). Quest'anno ho voluto segnalarlo a voi, portavoce di noi immigrati.
Ho chiesto anche all'agenzia prenotazioni e mi hanno confermato questa norma (molto discriminatoria.)
Io proverò a contattare l'assessorato ai Trasporti, se da parte vostra (molto più importante del mio modesto peso) potete segnalarlo e chiedere spiegazioni noi tutti ve ne saremmo grati.
Affettuosamente e con riconoscenza”.
A questo punto abbiamo chiamato il numero verde della Tirrenia per le prenotazioni e l’incaricata è cascata dalle nuvole: non era a conoscenza di questa assurda discriminazione.
Lo abbiamo riferito al signor Caruanna che ci ha confermato la sua denuncia.
“Io ho dovuto fare i biglietti senza sconto perchè mi chiedevano di fornire un'autocertificazione.
Basta fare un biglietto e vedrete che vi viene richiesto. Aldilà di quello che possono dire questi sono i fatti , ed è successo a me. Dunque parlo in prima persona. Fate materialmente un biglietto e verdrete.
Ho chiamato anche il numero del sito Traghetti per Sardegna.it al 056915257 e mi hanno chiesto la stessa autocertificazione più un certificato di stato di famiglia da richiedere in comune, in barba all'autocertificazione.
Vi scrivo queste cose con un po’ di amaro in bocca, ma senza la minima animosità.
Semplicemente per far si che le regole magari siano chiare e non ambigue.
Perchè dove c'è il minimo dubbio, una persona corretta non prende rischi e fa quello che ho dovuto fare, pagare la tariffa intera.
E spero che possiate portare un ulteriore contributo, ne avete portati già tanti e ve ne sono riconoscente, per rendere i nostri spostamenti meno "odisseaci".
Grazie dell'interessamento”.
Un abbraccio virtuale
Flavio Carruana