Nella sua ultima opera, "Da Sardus Pater a Pater Noster", don Eliseo Lilliu, ha fatto una circostanziata analisi sulla religiosità degli antichi sardi, adoratori del Sardus Pater, che dopo la deportazione di Papa Ponziano, mandato a lavorare come schiavo nelle miniere di Metalla, cristianizzarono il loro dio in Pater Noster. Ancora una volta, attraverso un libro storico, viene spiegato il percorso della religione in Sardegna e la rappresentazione della vita dell'uomo del luogo, senza trascurare la fede e la sua importanza nella storia di un popolo.
Nella sua opera, l'autore del libro, parla delle prerogative storiche, economiche, sociali e religiose di quei tempi lontani e dell’impervio percorso dell’uomo sin dalla sua nascita e illustra nei dettagli, tutta una serie di episodi che coinvolgevano le aggregazioni sociali dei villaggi nuragici e degli sviluppi delle grandi città fenicie e romane, ma soprattutto, le varie vicissitudini storiche e religiose sulla ricerca dell’esistenza del Dio soprannaturale.
Particolare attenzione, don Eliseo Lilliu, la ripone nel grande evento Cristiano, che in Sardegna parte dai primordi della fede, citando come prova un'antica fonte battesimale, tuttora presente nel sito di Orrì, poco distante da Marceddì.
L'uomo sardo, è stato sempre alla ricerca di un essere esterno, che gli desse forza negli affanni della vita, prima individuandolo nella Madre terra e in seguito nel Sardus Pater.
Con l'arrivo degli ebrei, deportati dai romani e con gli insegnamenti di Papa Ponziano, anche lui deportato per essere adibito ai lavori forzati in miniera, entrarono in contatto con il Cristianesimo e con gli insegnamenti della Bibbia, impararono a pregare Dio, chiamandolo Padre Nostro.
A coclusione della sua opera don Eliseo Lilliu, sottolinea che "il mistero di Gesù Cristo, può essere compreso solo nel contesto del primo comandamento e nell'atto di conversione che esso esige. Per Gesù che non abolì il Vecchio Testamento, ma lo portò a compimento, il primo comandamento rimase a fondamento di ogni realtà ulteriore. Ascolta Israele: il Signore nostro Dio è l'unico Signore, è l'essenzialità per tutta la letteratura antico testamentaria ed è anche il fondamento della Fede cristiana, trasformando il pensiero degli antichi sardi che credevano nel Sardus Pater, in una fede di amore totalizzante in Padre nostro che sei nei cieli.
Gian Piero Pinna