Sabato 21 novembre, alle 18:30, nella Bettinastrasse 26 a Frankfurt am Main si terrà l’assemblea del circolo sardo “Maria Carta” di Francoforte per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo.
All’ordine del giorno la relazione del Cassiere, la relazione del presidente (sulla nuova sede), relazione sul concerto del “Coro scuola media Sassari” del 18 aprile, relazione sul premio Maria Carta tenuto a Milano il 26 settembre, e assegnato al circolo sardo di Francoforte. Inoltre verrà presentato il progetto culturale sulla presenza dei sardi a Francoforte Rhein Main proposto dal Centro Sardo “Maria Carta”.
Per poter realizzare questo progetto culturale – è detto in una nota - il Centro Culturale Sardo Maria Carta di Francoforte chiede la preziosa collaborazione dei primi migranti sardi in Germania, giunti a Francoforte e dintorni (Rhein-Main) intorno agli anni `50 - `70.
“Siamo alla ricerca – prosegue la nota – di racconti, documenti, testimonianze, foto e video o altro materiale, relativi al primo periodo della migrazione sarda a Francoforte (storie individuali e/o particolari di migrazione, ricette di cucina sarda tradizionale cucinate dai migranti in Germania, filastrocche, racconti e poesie sarde.
Le persone che sono interessate a partecipare o a dare un contributo a questo progetto possono contattare il circolo alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando al Tel: 0157 73965103.
I dirigenti del circolo hanno rivolto un appello alla partecipazione. “Fino ad oggi il Circolo – è detto nella nota - si è messo al lavoro per attirare l’interesse di un pubblico più vasto per coinvolgere tutte le generazioni e un numero maggiore di simpatizzanti. Ha organizzato una serie di eventi culturali di diverso genere, culinari, linguistici, musicali, scolastici, ricreativi, volti alla promozione dei prodotti, della lingua e della cultura sarda.
Nonostante la perdita dei locali, il Centro Sardo vuole sopravvivere sia alla crisi economica sia a quella generazionale! Per fare questo e per realizzare i numerosi progetti in cantiere – conclude la nota - ha bisogno del sostegno di vecchi e nuovi amici, di appassionati di ogni generazione, sia sardi sia simpatizzanti della cultura sarda. Ha urgente bisogno di nuovi locali, da gestire anche in condivisione con altre associazioni o istituzioni italiane. Come per tante altre associazioni culturali, l’obiettivo principale è quello di costruire i ponti tra la vecchia e la nuova generazione.
