Il 16 dicembre Gianni Massa, uno dei fondatori della cooperativa “Messaggero sardo”, avrebbe compiuto 80 anni.
E' scomparso il 10 aprile scorso, ma quella del 16 dicembre è parsa ad amici e colleghi giornalisti la data giusta per ricordarlo. L'appuntamento è per le 16.30 nella sala della Fondazione Banco di Sardegna, in via S. Salvatore da Horta, a Cagliari. L'iniziativa è dell'associazione culturale “Socialismo diritti e riforme”, presieduta da Maria Grazia Caligaris, associazione della quale Gianni Massa è stato segretario, svolgendo un prezioso lavoro di volontariato.
L'incontro di mercoledì 16 dicembre, che sarà introdotto da Flavia Corda, è intitolato: “Professione giornalista... in ricordo di Gianni Massa”. Perché la professione giornalistica è stata per lui, dopo la famiglia, la grande passione della vita. Ha cominciato giovanissimo, a 17 anni, in Libia, dove era nato e a 20 era già direttore del quotidiano “Il Corriere di Tripoli”. In Italia dal 1960, era approdato all'Agenzia Italia e dal 1961 a Cagliari per dirigere l'ufficio dell'Agi, incarico che ha mantenuto per oltre 40 anni, sino alla pensione.
La passione lo ha portato ad impegnarsi a fondo nell'Ordine dei giornalisti e nell'Associazione della Stampa sarda. Ha diretto il Messaggero sardo, è stato presidente del Comitato regionale radiotelevisivo e ha collaborato con Radio Cuore e con Videolina. Ha sempre avuto il coraggio delle sue azioni, accettando anche di finire in carcere pur di non tradire i principi della professione. Per molti giornalisti sardi è stato un punto di riferimento, per altri un grande amico.