Per i 121 Circoli di emigrati sardi nel mondo, riconosciuti e finanziati dalla Regione, sono destinati 1,39 milioni, di cui 800 mila euro destinati per le spese di funzionamento, e 550mila per le attività. Per il funzionamento delle Federazioni tra più circoli sono disponibili 140 mila euro e 50 mila euro sono destinati alle associazioni di tutela.
Il Programma definisce anche le modalità di sostegno a progetti regionali sul tema dell’emigrazione e a iniziative di promozione economica della Sardegna, di promozione della lingua e cultura sarda e del turismo nell’isola. Il documento, inoltre, prevede l’aggiornamento di siti e portali dedicati agli emigrati sardi e alle loro iniziative.
Il Piano triennale approvato dalla Giunta pone le premesse per l’adozione di alcune significative innovazioni che riguarderanno nei prossimi anni i rapporti tra la Regione e le comunità dei Sardi nel mondo. Anzitutto saranno individuati indicatori di qualità che, in maniera progressiva, garantiscano maggiori risorse ai Circoli più attivi e le cui iniziative siano rispondenti ai programmi della Regione. I Circoli saranno incentivati a razionalizzare la propria organizzazione e dovranno agevolare le attività di vigilanza e di ispezione attivate dall’amministrazione. Si procederà, inoltre, all’informatizzazione dei rapporti tra Circoli e Regione, attraverso una applicazione che faciliti la rendicontazione online dei Circoli, consenta loro di conoscere i contributi a loro riservati, le spese ammissibili e quelle non ammissibili. Nel Portale Migranti si realizzerà un’area con i giorni e gli orari di apertura di tutti i Circoli nel mondo. È prevista l’assegnazione di una email a tutti i Circoli, Federazioni ed Associazioni riconosciuti. Altro punto importante contemplato dal Piano Triennale è la revisione della Legge regionale 7 del 1991, su cui proseguirà la riflessione circa le modifiche da apportare, considerato che la normativa che regola il settore, in vigore oramai da 25 anni, va resa più agile e moderna.