Il libro “Poesias” di Peppantoni Sau, più noto come “Tiu Pè”, poeta tonarese di talento, sarà presentato a Tonara, nel Centro Polifunzionale di via della Regione, con inizio alle 10,30, nell'ambito di Cortes Apertas. Moderatore dell'evento sarà il vice direttore del quotidiano online Sardegna Reporter, Gian Piero Pinna.
Tra i relatori, ci saranno alcuni esponenti della cultura tonarese che hanno conosciuto personalmente Peppantoni Sau, tra cui Peppino Floris, segretario del premio di poesia "Peppino Mereu", Renato Poddie, che ha curato anche la prefazione del libro. Altro relatore tonarese, è Gianfranco Tore, professore associato di Storia Moderna del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio. Un altro tonarese che sarà tra le persone che presenteranno le poesie di Peppantoni Sau, è Giovanni Mura, insegnante ad Oristano, che in un saggio sul poeta tonarese, ha scritto: “L’abilità nell’impostare i componimenti poetici, la capacità di assecondare la metrica ai vari passaggi musicali, il giusto assemblaggio di tutte le componenti attinenti alla forma ed al contenuto dei temi trattati, sono sempre presenti nella sua opera. Apprezzabili le capacità di sintesi espresse in molti dei suoi componimenti”.
Tra i relatori ci sarà anche Paolo Pillonca, giornalista e scrittore, esperto di poesia sarda. Altro personaggio di spicco, il poeta orunese Peppe Montesu. All'evento parteciperà anche l'insegnante e giornalista di Teti, Attilio Loche, estimatore di poesia sarda e di Peppantoni Sau.
Peppantoni Sau, era nato l’otto giugno del 1921, a Tonara, uno dei paesi più pittoreschi della Sardegna. Secondo di quattro figli, giovanissimo parte per il servizio militare, per difendere la Patria, durante il secondo conflitto mondiale. Nei primi quattro anni, presta servizio nello Squadrone Piemonte Reale Cavalleria e i restanti tre, nella Divisione Paracadutisti “Nembo”.
Nel 1943, durante il servizio militare, ad appena 22 anni, si sposa per procura con una sua coetanea, la desulese Giovanna Sanna. Rientrato in paese, si ritrova a dover affrontare le difficoltà della vita, prima di tutto la mancanza di lavoro e decide di partire per estrarre carbone nelle miniere del Belgio, ma ben presto si rende conto che fare il minatore, è duro, pericoloso e non fa per lui e dopo appena un mese, rientra a Tonara. Qui comincia seriamente a pensare di mettersi a produrre e vendere torroni e dopo un breve periodo di apprendistato con Pauleddu Loche, inizia la sua attività di torronaio. Da quel momento, la sua bancarella di abile rivenditore di frutta secca, torroni e dolci, magistralmente preparati dalla moglie, compreso il rinomatissimo torrone, sarà sempre presente nelle principali feste di Tonara e di mezza Sardegna.
Ma Peppantoni Sau, è un grande appassionato di poesia sarda e se la cava egregiamente anche a comporre versi. Dopo un faticoso lavoro di ricerca del figlio Lino, finalmente, una raccolta delle sue poesie inedite, sono state raccolte e pubblicate in un libro intitolato “Poesias”. Sau ha dedicato una poesia anche al monumento dell'altro illustre versatore tonarese, Peppino Mereu: A Peppinu Mereu. No est custu su tou monumentu, ca no has meritadu su barattu tu e su monumentu ti has fattu mannu cantu su monte d'Ennargentu. Onzi poeta sardu ti est cumpattu, has meritadu su nobile talentu, chi has cantadu sende in patimentu, ca su tempus istadu ti est ingratu. Fias pizzinnu ancora, in agonia cantende, su passadu e su presente. Sa mente tua fit de profezia, de custa terra de s'umana zente chi oe t'hana fattu cumpagnia, pro su versu aladu eloquente.
G.P.P.