Sono sei i nuovi circoli sardi riconosciuti dalla Regione negli ultimi mesi. Un segnale di vivacità che conforta e allevia il rammarico per i tanti circoli che sono stati costretti alla chiusura negli ultimi anni soprattutto in Europa.
I nuovi circoli riconosciuti formalmente dalla Regione con delibere di Giunta, su proposta dell’assessore del lavoro Virginia Mura, si trovano quattro all’estero e due in Italia. Uno l’Asociacion “Sardos Irmenticados”, sorge nel Nord Este Argentino a Sáenz Peña, nella Provincia Chaco; uno a Tokio, L’Associazione “Isola Sardegna – Giappone”; uno a Copenhagen, l’Associazione culturale sarda “Incantos” che – come spiega il suo sito – è stata fondata con lo scopo di riconoscere, promuovere, valorizzare e diffondere la cultura sarda in Danimarca.
“Incantos” vuole riunire i sardi emigrati e gli amici della Sardegna, tenere viva e divulgare la cultura isolana organizzando degustazioni, serate eno-gastronomiche, musicali, incontri con personaggi di spicco della cultura sarda”.
La quarta associazione riconosciuta, “Casa di Sardegna”, si trova in Spagna a Saragozza.
I circoli riconosciuti in Italia sono il “Grazia Deledda” di Ciampino e “Narada” di Prato, entrambi attivi da anni e riconosciuti dalla Fasi, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.
Come si vede i nuovi circoli sono sorti in zone di nuova e di vecchia emigrazione nele quali si è concentrata una comunità di sardi.
Qualcosa si sta muovendo e non è improbabile che entro breve tempo anche altre associazioni di sardi possano ottenere il riconoscimento dalla Regione che non da diritto solo a un modesto sostegno economico ma, cosa più importante, attribuisce prestigio nei confronti delle autorità dei paesi di accoglienza.
Nelle foto il logo dei circoli di Copenhagen e Tokio