L'assessore agli Affari Generali Filippo Spanu è intervenuto nella città belga di Genk, nelle Fiandre, alla cerimonia per i 50 anni dell’associazione dei sardi “Grazia Deledda”. La celebrazione si è svolta nella sala della Centrale elettrica della miniera di Winterslag attiva sino al 1986 e nella quale hanno lavorato circa 4 mila sardi. Il sito oggi ha subito una profonda trasformazione diventando un vivace polo culturale aperto alla comunità.
L'assessore, accolto dal presidente dell’associazione Domenico Piga a cui ha consegnato la bandiera dei Quattro Mori, ha portato i saluti del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell'assessora al Lavoro Virginia Mura, con competenze specifiche in materia di emigrazione. Sono intervenuti il sindaco di Genk Wim Dries e il governatore del Limburgo Herman Reynders che hanno espresso gratitudine ai sardi capaci di contribuire in modo concreto alla crescita della città e dell'intero territorio delle Fiandre.
“Avverto un sentimento di grande ammirazione – ha detto Spanu - per la capacità degli emigrati di mantenere vivo il ricordo della Sardegna attraverso l’attività dei circoli, animatori di iniziative e di progetti e in grado di esprimere un grande senso di comunità in linea con i valori di solidarietà e apertura che sono il fondamento dell'Europa unita. La storia dell’emigrazione sarda in Belgio - ha detto Spanu - è da associare al lavoro nelle miniere di carbone, un’esperienza difficile e spesso di grande sofferenza. In questo paese, infatti, nel secondo dopoguerra, si sono trasferiti migliaia di emigrati spinti dalla necessità di trovare un lavoro stabile. Non dobbiamo dimenticare quella vicenda e l’impegno generoso e proficuo dei nostri corregionali. I sardi che risiedono oggi in Belgio sono i fedeli custodi di quella memoria ma anche portatori di nuove istanze strettamente legate ai mutamenti che hanno attraversato il mondo dell'emigrazione".
All’incontro erano presenti anche i funzionari impegnati nell’Ufficio della Regione Sardegna a Bruxelles che è l’interfaccia del sistema regionale nelle relazioni con le istituzioni dell’Unione europea, con la Rappresentanza permanente italiana presso l’Ue e altri soggetti istituzionali che operano nella capitale belga.
Il presidente del Cagliari calcio Tommaso Giulini, nella serata arricchita dal contributo artistico di Giuliano Marongiu e del gruppo Incantos, per telefono, ha salutato i sardi che vivono in Belgio, molto legati ai colori rossoblu, e ricordato l’esperienza di emigrazione del padre in Germania.
L’associazione di Genk, a cui fanno riferimento i 2500 sardi che vivono nella città del Limburgo, è nata nel 1968 per iniziativa di un gruppo di emigrati, impegnanti nel settore minerario, che avvertivano il bisogno di ritrovarsi per coltivare la memoria e le tradizioni della loro terra. Genk, è uno dei centri economici più importanti del Paese. Dopo il tramonto dell’industria mineraria è stata avviato un processo di riconversione indirizzato verso l’industria automobilistica, con il rilevante indotto legato alla presenza dello stabilimento della Ford, e al commercio.
In Belgio vivono circa 50 mila sardi tra i quali molti giovani che, pur essendo nati nelle terre di arrivo dei genitori, hanno un rapporto molto stretto con l’Isola.