Martedì 22 gennaio alle 18.00, al 2° piano di via Enrico Costa n. 57 (ex Ospedale civile Piazza Fiume), la Biblioteca universitaria di Sassari, in collaborazione con il Gruppo Speleologico Sassarese, presenta il volume di Angelo PANI “Su Benatzu, 1968-2018, Il Tempio ritrovato”. Introduzione di Giovanni Manca.
Dopo cinquant’anni di oblio si ritorna a parlare di “Su Benatzu” e della straordinaria scoperta di un tempio nuragico rimasto integro per tremila anni.
Del ritrovamento all’interno della grotta di “Su Benatzu”, nel territorio di Santadi, ritorna a parlarne il giornalista Angelo Pani con la sua pubblicazione “Su Benatzu, 1968-2018, Il tempio ritrovato”, dove ha raccolto una ricca documentazione fotografica in gran parte inedita e numerosi documenti d’archivio che consentono di ricostruire le vicende che ruotano attorno alla scoperta.
Era il 24 giugno 1968 e tre giovani speleologi iglesienti, Antonio Assorgia, Sergio Puddu e Franco Todde, facenti parte di un gruppo dell’Associazione Speleologica Iglesiente, fecero casualmente una delle più straordinarie scoperte archeologiche mai avvenute prima in Sardegna: il ritrovamento di un tempio nuragico al cui interno esisteva un santuario ipogeo incredibilmente integro.