E’ stato il sassofonista Enzo Favata, in occasione de “Sa Die de sa Sardigna” martedì 28 aprile, l’ospite di “ Reaction – Lavoro e arte in Sardegna in tempo di quarantena” , progetto creato dal Coordinamento Giovani F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) con l’obiettivo di realizzare video-interviste a personalità del settore culturale, artistico e imprenditoriale sarde, o legate all’isola, da diffondere sui social .
Lo scopo delle interviste – in cui si parla di iniziative e progetti in corso e futuri, legati o meno all’attuale situazione – è quello di dare un segnale positivo in un periodo particolarmente buio e mostrare che, nonostante tutto, le iniziative, le idee e i progetti vanno avanti, anche se con nuove modalità.
“Vogliamo aprire una finestra sulla situazione in Sardegna - ha spiegato Mattia Lilliu, coordinatore del gruppo giovani F.A.S.I. - capire cosa sta succedendo e qual è stata e quale dovrà essere la reazione giusta per superare questa crisi. Il contributo di Favata nella Giornata del Popolo Sardo è stato importante per tracciare una panoramica sull’arte in Sardegna con uno dei musicisti sardi più attivi e conosciuti nel panorama musicale italiano e internazionale”.
Tutti i giorni alle 18:00 sulle pagine Facebook FASI e By(e)Sardegna con tanti ospiti si analizzano diversi settori dell’economia e della cultura isolana: Carlo Gaspa , CEO Eager SRL che con l’applicazione Heart of Sardinia si occupa di turismo culturale, il ricercatore Marco Buttu , Mario Piredda, regista de “L’agnello” la cui uscita nelle sale è stata bloccata proprio dallo scoppio della pandemia, Carlo Dessì del “Sardinia Film Festival”, il fondatore di “Opera Bio” Marco Bittuleri , Giovanni Gaias , musicista, col progetto #musicachenonsiferma e l’attore Paolo Floris . Altri ospiti sono in via di definizione. La Sardegna non si ferma, e il gruppo giovani F.A.S.I anche in questo momento continua a sostenere le storie e i progetti del territorio sardo.
Michele Carta