E’ uscito il numero di giugno 2020 del Messaggero sardo online. Il periodico, destinato agli emigrati e alle loro famiglie, è stato realizzato dall’Associazione Culturale Messaggero Sardo, per conto della FAES, la Federazione delle associazioni di tutela.
L’iniziativa, voluta dall’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, è inserite in un progetto regionale presentato dalla FAES che prevede la digitalizzazione del materiale – documenti, lettere, foto, poesie e disegni di Putzolu – di proprietà dell’Associazione Culturale Messaggero Sardo, che si trova nella sede dell’Archivio di Stato di Cagliari.
Anche per il 2020, il progetto prevede la pubblicazione di due numeri del Messaggero Sardo online, uno a giugno e uno a dicembre.
Nel numero di giugno viene dato risalto, oltre all’attività della Consulta dell’Emigrazione e alle iniziative dei circoli in Italia e all’estero a testimonianza della vitalità e dell’importanza della rete realizzata in oltre mezzo secolo dall’assessorato del Lavoro, alla drammatica situazione creata dalla pandemia di coronavirus e alle iniziative messe in campo dalla Regione per contrastare le pesanti conseguenze sul piano sanitario, economico e sociale.