Grande affluenza di spettatori al Cinema Ambrosio di Torino dove mercoledì 16 settembre si è svolta la replica di "Assandira", ultima opera di Salvatore Mereu. Una serata di grande cinema, preceduta da un assaggio di prelibatezze sarde servite dall’Associazione Sardi Gramsci e presentata dal Direttore del Torino Film Festival Stefano Francia di Celle.
Alla proiezione erano presenti tanti soci, amici della Sardegna e cinefili accorsi per assistere a una storia sarda e universale, tutti mobilitati dall'Associazione Sardi Gramsci in Torino che in due giorni è riuscita a lanciare l’informazione sui social.
Tutti hanno rivissuto sulla propria pelle la drammatica vicenda narrata nel film con al centro i sempiterni conflitti generazionali e identitari.
Il vecchio Costantino vorrebbe mantenere inviolata e sacra la tradizione, da rispettare e tramandare ad ogni costo, a iniziare dal senso del rispetto, dell'onore e dall'uso, imprescindibile, della limba. Il figlio e la nuora tedesca vorrebbero, invece trasformare la tradizione in uno spettacolo per turisti attiratiti dall'esotica Sardegna. Il figlio parla solo in italiano, la nuora in tedesco, inglese o in italiano stentato.
Al termine della proiezione Mereu dopo aver ringraziato per la calorosa accoglienza, ha risposto alle numerose persone intervenute sottolineando che con la lettura di “Assandira di Giulio Angioni, ho inizialmente provato un sentimento di frustrazione e di indignazione nei confronti della rappresentazione del mondo a cui appartengo, quello della Sardegna rurale, massacrato dall’industria turistica, dall’idea che in nome del guadagno si possa passare anche sopra la dignità umana. Ma in Assandira questo non è che l’aspetto esteriore. In una storia c’è sempre una parte nascosta che può attenere al nostro privato, più di quanto noi stessi non siamo disposti ad ammettere. Assandira è un percorso nella conoscenza della natura umana, un tentativo di esplorare i sentimenti più reconditi, silenti, che, se anche tenuti a bada, finiscono però per muovere le cose e gli uomini”.
L’Associazione Sardi Gramsci di Torino e l’Associazione Ichnussa (non Ichnusa) di Bologna hanno organizzato proiezioni straordinarie di “Assandira” a La Spezia, Alessandria e Bologna nel mese di ottobre.
E.C.