grazie del "Messaggero" che vedo sempre con interesse. Questa volta voglio anche ricambiare con questo mio breve inedito e quasi natalizio augurio di pace... e di buona salute.
Maria Giacobbe
PACE IN TERRA
La notte era fredda
e nel grande buio
del cielo senza stelle
la Terra
era uno spento pugno di polvere
Betlemme
città di colline
arroccata su valli ventose
aveva sprangato le porte
a viandanti e stranieri
Un giovane uomo e una donna
quasi bambina ma stanca
per il figlio che stava per nascere
nel buio seguivano un filo
di campanacci e belati
Al riparo dal vento la stalla
parve un palazzo ai viandanti
I pastori attizzarono il fuoco
e videro il pallore della donna
Con abili mani un giaciglio
di pelli e di lane distesero
e fra le dita forti avezze agli agnelli
accolsero il bimbo
Una luce vibrò in tutto il cielo
e sospesa su valli e colline
una stella mostrò schiere d'angeli
che trionfali annunzi di pace cantavano
Così dice la storia
Mille e mille anni
da allora son passati
e ancora tra i viventi
la pace e l'amore
sono un sogno sfuggente
una promessa mancata
una guerra totale
incombente
Ma in questa notte fredda
in questo grande buio
che acceca il pianeta
gracili ancora e disperse
senza trionfali fanfare
e luminosi cieli lontani
s’alzarono or ora
le giovani voci
dei figli di quei pastori
E ci ridanno speranza
(Maria Giacobbe)
Dicembre 2020