La comunicazione inviata ai presidenti di Circoli, Federazioni e Associazioni di Tutela si ricordava che, “come previsto dall’art. 10 della L.R. n. 7/91, la domanda di concessione del contributo per l’annualità 2021 dovrà pervenire entro il termine perentorio del 30 marzo 2021”
Si ricordava che “Il contributo sarà erogato nella misura del 90% mentre il saldo del 10% sarà corrisposto alla presentazione della relativa rendicontazione. Ad avvenuta erogazione sarà data apposita comunicazione al Circolo”.
“Detto contributo, potrà essere erogato – precisava la nota - solo previa rendicontazione del contributo concesso nell’anno precedente”.
“Considerata l’eccezionalità dell’anno in corso, nonché di quello precedente, in via del tutto eccezionale – precisava la nota - sarà possibile realizzare attività fino al 31.03.2021 mediante la spendita delle risorse economiche riconosciute per l’anno 2020; resta fermo invece il limite temporale per le spese afferenti il funzionamento, fissato al 31.12.2020. Per tale motivazione, sarà possibile presentare la rendicontazione afferente all’annualità 2020 entro e non oltre il 30.04.2021.
A tal proposito, si coglie l’occasione per ribadire – concludeva la nota - che la liquidazione, afferente il contributo 2020 già erogata, era a titolo di saldo, pertanto null’altro è dovuto per l’annualità 2020”.
Complessivamente alle organizzazioni degli emigrati sardi sarebbero arrivati circa 400 mila euro in meno, parte destinati alle spese di funzionamento e parte alle attività. Assorbite in qualche misura dal fatto che per effetto della pandemia molti eventi programmati non si sono potuti tenere.
Il taglio non è stato effetto di una scelta politica ma, secondo quanto è stato possibile apprendere, sarebbe stato provocato da un disguido amministrativo-burocratico. Proprio per questo non ci sono state prese di posizione proteste ufficiali.