Nel 2020 e per l’esattezza il 19 ottobre, il Circolo Culturale Sardo “Coghinas” di Bodio TI (Svizzera) ha spento in silenzio 40 candeline. Nessun festeggiamento e sappiamo tutti il perché.
Abbiamo quindi deciso di realizzare una pubblicazione illustrata per ricordare l’importante ruolo dei lavoratori sardi nell’economia ticinese ed in particolare di quella legata alla Monteforno e per rendere omaggio all’iniziativa promossa dal nostro Circolo nel corso del 2019 denominata “Percorso alla scoperta della Monteforno”. Un progetto didattico e rievocativo sulla storia e la memoria della Monteforno della pluriclasse di seconda e terza elementare dell’istituto scolastico di Bodio 2018/2019 di cui siamo stati parte attiva e sponsor.
Raccontare 40 anni di storia, qualsiasi storia, significa ripercorrere un tratto importante di vita, rivivere momenti belli e momenti meno entusiasmanti, ricordare le persone e i fatti che, tutti assieme, hanno contribuito a fare la storia della nostra Associazione.
Ma non volevamo un libro di cui il lettore non si sarebbe ricordato di ciò che vi era scritto. Volevamo un libro diverso, innovativo, lieve, succinto e che raggiungesse un pubblico di tutte le età.
È quindi “nata” una piccola pubblicazione che racchiude due libri in uno, ripercorrendo le storie di chi è arrivato a Bodio per lavorare in acciaieria, seguendo un filo narrativo e il lavoro di un gruppo di bambini che è uscito dalla scuola e ha studiato il suo territorio.
La presentazione della pubblicazione di Sara Rossi Guidicelli che celebra i 40 anni del Circolo “Coghinas” si è tenuta l’11 dicembre 2021 nella Sala Multiuso di Bodio
“IL CIRCOLO CULTURALE SARDO COGHINAS”, dieci brevi racconti – e “BREVE PERCORSO ALLA SCOPERTA DELLA MONTEFORNO” , Venti pannelli realizzati dai ragazzi della scuola elementare di Bodio
L’evento promosso dal Circolo “Coghinas”, con il patrocinio della Regione Sardegna e la collaborazione della Federazione dei Circoli sardi in Svizzera, è stato contraddistinto da diversi interventi da parte di personalità le quali, attraverso le loro dettagliate analisi, hanno evidenziato l’opera del Circolo Coghinas, dell’emigrazione dei sardi in Svizzera e soprattutto la Monteforno.
Il doveroso rispetto della normativa anti-covid (esibizione green pass, uso mascherina e distanziamento) non ha impedito che, contro ogni aspettativa, la sala si riempisse di un pubblico di ogni età attento e interessato.
In platea a condurre l’evento il presidente del Circolo Coghinas Pietro Fadda, l’autrice Sara Rossi Guidicelli, il presidente della Federazione dei Circoli sardi in Svizzera Antonio Mura, il presidente onorario e vicepresidente vicario della Consulta Regionale per l’emigrazione della Regione Sardegna Cav. Domenico Scala, lo storico Pasquale Genasci, la docente Manuela Della Santa Molena, il sindaco di Bodio Stefano Imelli, il sindaco di Giornico Rosolino Bellotti e la storica e docente Marina Maffezzini alla quale è toccato il compito di introdurre e mediare l’evento.
Ad aprire i lavori è stato il presidente del Circolo Coghinas che ha sottolineato l’importanza di questo evento per l’Associazione.
È seguito poi l’intervento dei sindaci di Bodio e Giornico che hanno tributato elogi e riconoscimenti alla nostra Associazione per aver saputo inserirci e profondere un impegno encomiabile sulla via dell’integrazione e della partecipazione alla vita sociale e culturale del Paese.
È stato poi il momento più atteso, quello della protagonista dell’evento. Il momento dell’autrice Sara Rossi Guidicelli che rispondendo alle domande della moderatrice ha spiegato come tutto ha avuto inizio e come si è sviluppata la pubblicazione. Un momento che si è trasformato inconsciamente in una chiacchierata tra amici.
L’autrice con le letture di alcuni brani del libro ha emozionato i presenti.
Si sono susseguiti poi gli interventi di Antonio Mura e di Domenico Scala (leader storico dei sardi in Svizzera) che con i loro interventi hanno fatto un breve excursus della genesi e del cammino percorso dalla nostra Associazione.
Una breve ma dettagliata ricognizione storica dell’emigrazione italiana e sarda in Ticino è stata fatta da Pasquale Genasci, licenziato in storia e letteratura italiana presso l’Università di Friborgo.
È stata poi la volta della docente Manuela Della Santa Molena, accompagnata da alcuni alunni, che ha raccontato come è nata l’idea di un progetto didattico. Tutto è partito da un semplice incontro con un’anzianadurante un’attività scolastica che li ha chiamati “figli della Monteforno” ed ha mostrato loro una fabbrica in lontananza.
Che cosa era laMonteforno? Che cosa vi si produceva? Che cosa ne resta? Sono sorte tante altre domande. La docente ha quindi così pensato di creare un progetto per conoscere la storia del paese e della fabbrica. Così gli alunni durante l’anno scolastico hanno studiato l’acciaieria sotto vari aspetti con la presenza in classe di ex operai (quali testimoni diretti di una realtà della storia recente della valle), dalle uscite sul territorio, compresa la visita a quel che resta oggi della fabbrica e dall’elaborazione di cartelloni riassuntivi che fornissero una risposta a tutti gli interrogativi posti, oggetto di una mostra aperta nel villaggio di Bodio nel 2019. Oggi questi cartelloni si trovano esposti nella nostra sede.
In tale occasione non poteva mancare il Coro Scam, nato a Giornico in seno all’ex acciaieria Monteforno e di cui fecero parte molti sardi che ha allietato l’evento con degli interventi musicali alternandosi con il Gruppo folk sardo Amedeo Nazzari accompagnati dal fisarmonicista Paolo Deiola e il cantante Giorgio Ennas.
Per il Circolo Culturale Sardo “Coghinas”
Michela Solinas
Vice Presidente