Si è svolta nei giorni scorsi a Melbourne, nella sede del Centro di Assisi, la 34^ Assemblea Generale Annuale della Sardinian Cultural Association (SCA). Alla quale ha partecipato Fausto Zanda, Consultore e Coordinatore dei Circoli Sardi in Australia, e da lungo tempo presidente del Queensland Sardinian Culture Club (“Ulisse Usai”).
Questa Assemblea non ha visto la solita grande affluenza di Soci in quanto, mentre le restrizioni Covid-19 sono state allentate, continua a esserci un livello di esitazione nella comunità dei sardi.
Nella sua relazione il presidente Paolo Lostia ha affermato che il 2021 è stato un altro anno balordo, esprimendo con grande dispiace il fatto che per causa della Covid-19 come nel 2020 le opportunità di incontrarsi di persona sono state limitate.
Lostia ha evidenziato le due attività sociali che si sono potute svolgere: i pranzi per Sa Die De Sa Sardigna e di fine anno che hanno fatto registrare un'ottima affluenza di giovani e meno giovani. Altre attività sono state la continua vendita del libro ricettario “Terra Sarda”, la Mostra Fotografica “Album di Sardinia” e la cosa più piacevole è stata il fatto che il sito Web “Sardi Melbourne” e pagina Facebook “Sardinians In Australia” sono stati ampiamente visitati. Lostia ha anche ricordato che facendo progressi l'istituzione della Fondazione/Trust Melbourne/Marcellin College & Cagliari/Convitto Nazionale Scambio Studenti .
Nel 2021 il Direttivo ha continuato a tenere i suoi incontri mensili tramite la piattaforma Zoom.
Nell’esprime soddisfazione per la riconferma del Direttivo. Lostia ha ringraziato tutti coloro nel Direttivo o dall’esterno, cioè Gino Cavallo, Paola Steri e Jennifer Curcio, lo hanno aiutato durante l'anno. In chiusura Lostia ha fatto riferimento alle dimissioni dal Direttivo dell’ ex presidente fondatore Angelo Ledda, ringraziandolo per la sua dedizione verso la SCA.
Nel suo intervento Fausto Zanda ha evidenziato le difficoltà nei rapporti con la Regione, dovute dai sistemi burocratici all'interno dell'Assessorato del Lavoro e alle pressioni politiche nei confronti del Mondo dell'Emigrazione, confermando anche che molte Associazioni stanno chiudendo per la loro incapacità di attrarre giovani.
Il principale punto all'ordine del giorno è stata il futuro della SCA, tenendo conto degli esiti della 12ma bi-annuale riunione di progettazione che si è svolta il 7 dicembre scorso.
Al riguardo è stato confermato che sfortunatamente la pandemia di Covid-19 negli ultimi 2 anni ha causato una disconnessione con i soci.
Si è anche riconosciuto che la SCA è da tempo al crocevia, a causa dell'invecchiamento della comunità sarda e lo scarso di coinvolgimento dei giovani. Tutto questo – ha detto Lostia - nonostante il generoso supporto finanziario di lunga data che si riceve dalla Regione Sardegna che ci consente di continuare a esistere nella forma attuale e intraprendere con successo Progetti Regionali.
Le discussioni si sono concentrate principalmente sul futuro, a breve e lungo termine della SCA, e sulla sua capacità di svolgere i suoi obblighi locali, Regionali e attività amministrative quotidiane.
L'Assemblea si è conclusa con l’impegno che il Direttivo farà tutto il possibile affinché la SCA continui ad esistere e a celebrare e promuovere il patrimonio sardo.
Un rinfresco ha fatto seguito alla chiusura della Riunione, a cui sono seguite vivaci discussioni informali
Nella foto:da sinistra, Iole Marino, Giovanna Ruiu (Tesoriera), Paolo Lostia (Presidente), Ylenia Useli (Vice Presidente e Segretaria ad interim), Giovanni Chighine e Aurora Chighine - Assenti Ricardo Schirru e Lucia Felice Fele
P.L.