Si chiama “Dalle radici a un nuovo futuro. Identità e migrazione sarda”, il progetto di collaborazione che mette insieme la FASI (Federazione dei circoli degli emigrati sardi in Italia) e il Gruppo editoriale Sae (Sapere aude editori) che di recente ha acquisito la proprietà del quotidiano “La Nuova Sardegna” di Sassari.

Il progetto è stato presentato nell’Aula Magna dell’Università di Sassari e trasmesso in diretta streaming sul sito internet della Nuova. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Gruppo Sae, Alberto Leonardis, il presidente della FASI, Bastianino Mossa, il rettore Gavino Mariotti e il presidente della Regione Christian Solinas.

Leonardis ha sottolineato “il grande contenuto innovativo di questo progetto che prevede la realizzazione di un inserto interno alla Nuova, con contenuti prodotti dalla stessa FASI, che darà vita a «un rapporto forte anche dal punto di vista editoriale con la Sardegna che sta in continente, capace di arricchire con valenze diverse il giornale».

Leonardis ha anche annunciato «la realizzazione di un portale dell’associazione degli emigrati, con i link dei nostri siti, grazie a cui si avrà la possibilità di leggere, approfondire e seguire le iniziative di FASI e il lavoro della Nuova. Inoltresaranno organizzati una serie di eventi (uno in Sardegna) nelle città in cui si trovano i circoli aderenti alla FASI in cui verranno affrontati problemi, valori e criticità dei sardi emigrati.

Bastianino Mossa ha spiegato che proprio nell’ultimo congresso della FASI si era parlato della crescente esigenza di spingere sulla comunicazione e così, quando la Nuova e il gruppo Sae hanno elaborato la proposta collaborazione, l’adesione è arrivata abbastanza velocemente.

Mossa ha ricordato come i circoli sardi siano un importante motore economico che riescono, con e loro iniziative, a moltiplicare per 27 ogni euro ricevuto dalla Regione in base alla legge 7/91.

Il presidente della Regione Christian ha definito «importante l’accordo che consentirà di dare voce a chi vive fuori e fare in modo che si recepisca all’esterno quanto accade nell’isola. I circoli sono un presidio indissolubile di una nazione che si sente tale».

L’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, ha detto di non essere «stupita dal fatto che la FASI abbia sottoscritto un accordo così importante».

Sarà un modo - ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Battista Cualbu - per dare impulso alle iniziative di e-commerce avviate dalla FASI.

Il rettore Gavino Mariotti ha ricordato che lo scorso ottobre l’Ateneo sassarese ha lanciato il progetto “Ritorno alle origini”, proposto a tutti i circoli del mondo, con cui si prevedono «agevolazioni per i figli degli emigrati che vogliano iscriversi ai nostri corsi e che in questo modo avrebbero modo di restare a contatto con la terra dei genitori».
L’ evento si è concluso con la esibizione della cantante Maria Giovanna Cherchi.