Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale cagliaritano, si fa largo in Europa e sbarca a Madrid e Copenaghen con lo spettacolo "Deinas - quadri della Sardegna pagana", grazie alla collaborazione con il circolo sardo “Ichnusa” di Madrid, con la Scuola italiana di Madrid e con l'associazione culturale sarda “Incantos” di Copenaghen.
Parte fondante del progetto internazionale M.D.A Migrazioni d’Arte, ideato dalla compagnia teatrale diretta da Rita Atzeri con l'intento di valorizzare, tramite lo spettacolo dal vivo, l'immagine della Sardegna all'estero, “Deinas” è una rappresentazione rituale in nove quadri per attrici, danzatrici e cantanti ma anche un libro fotografico del fotografo Roberto Salgo con drammaturgia dei testi di Clara Murtas e un Cd musicale.
“Deinas” è nato circa quindici anni fa in occasione dell'inaugurazione di una nuova parte di scavi al nuraghe di Villanovaforru e naturale sviluppo del lavoro di connessione tra patrimonio archeologico, teatro, storia locale e tradizione poi confluito nel NurArcheofestival. Col tempo si è arricchito via via attingendo dalle caratteristiche dei vari siti in cui è stato ambientato fino a evolvere in uno spettacolo completamente nuovo, utile a far conoscere all'estero la Sardegna e la sua cultura.
L'iniziativa confluisce nel Bando IdentityLAB 2018 dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali della Regione Sardegna.
Gli spettacoli di Madrid sono in programma alla Scuola italiana giovedì 5 maggio in due differenti momenti: alle 13,15 la performance è dedicata agli studenti, i quali a seguire incontreranno la regista e gli attori e, in serata, alle 20:00, l'ingresso è aperto pubblico, ad entrata libera.
Si replica il giorno successivo, venerdì 6, alle 13,15 nuovamente per gli studenti della Scuola.
Il 10 giugno alle 19:00 lo spettacolo sarà invece al Posthuset Teatret di Copenaghen.
Il cast delle recite europee è formato da Rita Atzeri (regista e attrice), Manuela Ragusa (attrice e cantante), Silvia Bandini (danzatrice), Alessio Rundeddu (danzatore) ed Enrico Picchiri (responsabile tecnico) il quale condurrà, a latere degli spettacoli, un laboratorio di canto e musica popolare con le launeddas assieme a Manuela Ragusa.
Colonna sonora dello spettacolo sono otto brani composti e suonati da Stellan Veloce e Makika (Carlo Spiga), con la partecipazione di Clara Murtas, voce di riferimento della musica popolare sarda, registrati tra Sardegna, Roma e Berlino e raccolti nel Cd Deinas, che verrà presentato ai pubblici spagnolo e danese. I brani che compongono il disco derivano da un appassionato lavoro di ricongiunzione tra la musica tradizionale sarda e le diverse esperienze musicali di Veloce e Spiga, fatte di bordoni oscuri e rumorosi, suoni ambientali ed esperimenti elettroacustici e seguono i passaggi della sceneggiatura. Un intreccio dinamico e senza dogmi da cui nascono canzoni vere e proprie, come nella ballata frammentaria S'opu, riadattamento di un antico canto di lavoro. Entrambi i musicisti infatti, per ereditarietà o affinità, hanno una connessione personale con il repertorio e gli strumenti popolari. Le voci, i suoni di launeddas e le chitarre fluiscono naturalmente tra synths e drum machines, come nel Ballu (dighiridah) o nell'Atitu, convivendo con i Mutetus cantati all'aperto, accompagnati solo dal suono delle cicale.