É "Mammarranca" di Francesco Piras il vincitore di "Visioni Sarde" sezione del Festival "Visioni Italiane" una della più longeve e importanti rassegne italiane dedicate esclusivamente al cortometraggio.
Giovedì 14 si è chiusa a Cagliari, nell'arena cinematografica NOTTETEMPO, ospitata nella suggestiva cornice de Sa Manifattura, la nona edizione del Concorso "Visioni Sarde" con una cerimonia di premiazione trionfale, da sold out assoluto.
La serata, organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna con la Cineteca di Bologna, ha visto la partecipazione della giuria composta da Riccardo Atzeni, direttore artistico, Tore Cubeddu, produttore, Rossella Faa, musicista e attrice, Matteo Fresi, regista e Noemi Medas, attrice.
All'unanimità è stato premiato il regista Francesco Piras "Per aver raccontato una storia che potrebbe essere ambientata in qualsiasi periferia del mondo, mettendo in evidenza persone e personalità emarginate senza moralismi né retorica. Per aver raccontato i sogni, i desideri, la solitudine, il vuoto e l’incognita esistenziale di ogni essere umano in maniera schietta e sincera, attraversando grandi spazi, profondi silenzi e soprattutto attraverso lo sguardo genuino e incontaminato di due bambini".
"Mammarranca" racconta le vicende di Giovanni e Michele di undici e nove anni che vivono a Sant'Elia, un quartiere popolare nella periferia di Cagliari, un anello di palazzoni lontani dalla città. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare e lambito da un canale chiamato Mammarranca. La vita dei due bambini sembra improvvisamente poter cambiare quando il biglietto vincente di un gioco a premi finisce in modo rocambolesco nelle loro mani.
Il film è interpretato da Michelangelo Piras (figlio del regista), Jaime Olla e Giuseppe Ungari.
Francesco Piras ha così bissato il successo ottenuto con il pluripremiato "Il Nostro Concerto" vincitore del primo premio nell'edizione 2019 del concorso “Visioni Sarde”.
Piras, nato a Cagliari, oltre che regista, è direttore della fotografia e fotografo. Formatosi con il direttore della fotografia Luca Bigazzi, è autore di numerosi progetti internazionali per noti marchi come BMW, Rolls Royce, Bugatti, Lamborghini, Kidston.
Sta preparando il suo primo lungometraggio tratto dal romanzo “Chiedo Scusa” scritto da Francesco Abate e Valerio Mastandrea.
Al termine dei lavori la Giuria ha espresso il proprio compiacimento per le sette opere finaliste: "12 Aprile" di Antonello Deidda, "Fradi meu" di Simone Contu, "La Venere di Milis" di Giorgia Puliga, "Mammarranca" di Francesco Piras, "Santamaria" di Andrea Deidda, "Senza te" di Sergio Falchi, "Una splendida felicità" di Simeone Latini.
Tutte le opere saranno riproposte in Italia e all'estero dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con l'associazione "Antonio Gramsci" di Torino e "Visioni da Ichnussa" di Bologna.
Visioni Sarde è stata fortemente voluta dalla Fondazione Sardegna Film Commission per raccontare nel mondo con l'universale linguaggio cinematografico la Sardegna e tutta la sua incomparabile ricchezza culturale, ambientale e storica.
Nella foto Nevina Satta e Anna Di Martino presentano i finalisti a Visioni Sarde 2022.
Bruno Mossa