Il presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia Bastianino Mossa ha incontrato a Porto Torres l’assessore dei Trasporti della Regione Sardegna Antonio Moro al quale ha ribadito la preoccupazione del mondo dell'emigrazione sulla “storica vertenza” dei collegamenti per l’Isola.
Durante l’incontro – è detto in una nota - sono state approfondite le principali linee direttrici di interesse degli emigrati in tema di trasporti e la ricerca di soluzioni al problema delle tariffe della continuità territoriale, che tengano conto dello status di emigrato sardo che sia nativo dell'isola o anche figlio di emigrati, di prima, seconda o terza generazione ma non residente in Sardegna.
“La questione dei trasporti – ha ricordato Mossa - è sempre stata centrale per la nostra organizzazione, fin dalla sua nascita, a partire dalle prime battaglie della Lega degli emigrati sardi che portarono agli accordi con la Tirrenia per avere la cosiddetta “corsia preferenziale” fino alla costituzione di un centro servizio FASI per offrire ai nostri soci la possibilità di andare in Sardegna a tariffe agevolate, impegnandoci per le seconde e le terze generazioni che mantengono il legame con la terra dei propri genitori. Lo stesso vale per i collegamenti aerei. Con le nostre battaglie abbiamo più volte fermamente affermato la necessità della continuità territoriale della Sardegna sia verso Roma e Milano sia verso gli altri aeroporti strategici che collegano la Sardegna al resto delle regioni d’Italia e d’Europa. Noi emigrati siamo fiduciosi sull’attuazione di una strategia a tutela dello sviluppo socio-economico della Sardegna”.
«La tariffa unica – ha annunciato l’assessore Moro - potrebbe essere la soluzione ideale e faremo di tutto per agevolare e rafforzare questa possibile soluzione. La tariffa unica ci consentirebbe di risolvere il problema dei nati in Sardegna e degli emigrati, garantendo a tutti l’accessibilità dell’isola, sia ai nativi sardi, sia ai sardi residenti, sia a tutti i sardi emigrati e sia anche ai turisti”.