Sabato 17 e domenica 18 giugno il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella ha organizzato la XXVI edizione di Sa Die de sa Sardigna, Festa del Popolo sardo, patrocinata dalla Regione Sardegna e dal Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con Città di Biella e FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia).
L’evento, inserito tra le manifestazioni di Biella Estate 2023, ha avuto il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, si è svolto in due giornate.
Sabato 17 giugno alle 21:00, nel Chiostro di San Sebastiano, concerto benefico gratuito con “Sos Istentales” di Gigi Sanna, in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.
Dal palco di “Biella Estate 2023” il gruppo nuorese ha proposto musica in chiave etno-pop-agropastorale, il cui denominatore comune è il mix di impegno e denuncia sociale. Canzoni di impegno civile, poesie in musica delicate e di umanità composte e musicate da Gigi Sanna, pastore poeta e leader degli Istentales, con Luca Floris alla batteria, Tattino Canova al basso, Pierfranco Meloni alle tastiere e Alessandro Damiano alla chitarra.
Domenica 18 giugno, ore 10:30, c’è stata la Missa Majore nella Basilica di San Sebastiano – con le Voci di Su Nuraghe, dirette da Roberto Perinu, con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu - per pregare e cantare in lingua materna.
La Basilica di S. Sebastiano è luogo della memoria caro ai Sardi e ai Biellesi, custode delle spoglie di Alberto Ferrero della Marmora, amico e senatore del Regno di Sardegna, generale comandante e studioso dell’Isola.
Per l’occasione verrà impiegato il “Calice della Sardegna”. Il vaso sacro custodito nel “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli” di Pettinengo, è in uso nei principali momenti vissuti della Comunità sarda residente in Piemonte. In esso sono incastonate pietre dure a significare le 16 sub regioni isolane. Rivestito d’oro proveniente dalle miniere di Furtei, nel Sud della Sardegna, è arricchito da motivi in filigrana d’argento lavorata a corbula. prototipo di quello utilizzato a Cagliari per le maggiori solennità isolane celebrate nel santuario di Nostra Signora di Bonaria, sede degli Stamenti, l’antico Parlamento del Regno di Sardegna di cui il Piemonte è stato parte a far data dall’8 agosto del 1720.
Alle 12:00 c’è stata la cerimonia a Nuraghe Chervu alla presenza di Autorità civili, militari e religiose
Infine i festeggiamenti si sono conclusi alle 13:30 con il pranzo sociale.
Battista Saiu