Il centro sociale “Assisi” di Rosanna, un sobborgo di Melbourne che dal 2002 ospita anche la sede dell’Associazione Culturale Sarda (Vic) Inc. (SCA) il 15 agosto ha ospitato una delegazione del circolo sardo per l'inaugurazione del “Salotto Sardo”, un’iniziativa voluta in segno di ringraziamento verso la casa di cura per anziani ospitata nel centro “Assisi”.
Per l'occasione erano presenti Donato “Don” Smarelli OAM (presidente del Consiglio dell’Assisi), Peter Birkett (amministratore Delegato), Brodie Lambert (responsabile dei sistemi IT aziendali) e Gemma Leombruni (responsabile delle comunicazioni comunitarie).
La delegazione della SCA comprendeva oltre al presidente Paolo Lostia, i componenti del Direttivo Giovanna Ruiu, Giovanni Chighine e Aurora Chighine, Luisa Lostia, Angelo Ledda e Maria Cavallo.
Erano presenti anche diverse persone coinvolte nel rilancio (dopo il Covid-19) del programma della SCA di scambio studenti del Marcellin College Bulleen con il Convitto Nazionale di Cagliari, tra cui Alfio Camarda – professore del Marcellin College, Francesco Protto - studente di Cagliari, Matteo Brazzale - studente che sarà in viaggio a Cagliari entro la fine dell'anno e il padre Eugene Brazzale.
La giornata è iniziata con una visita alla Sede della SCA, che ha incluso l’esposizione di molti cimeli nostalgici, per una chiacchierata informale compreso caffè e biscotti. Lostia ha colto l'occasione per narrare la storia della SCA, dell'immigrazione sarda in Australia in generale e delle sfide che la SCA e associazioni simili stanno affrontando, cioè, per rimanere rilevanti, a causa dell’invecchiamento della comunità e dell’impatto della tecnologia moderna nella fornitura di informazioni ai giovani. Infine, a questo proposito, Paolo ha incoraggiato fortemente a I due studenti di riconoscere e promulgare il coraggio dei migranti che arrivarono in Australia dopo la Seconda Guerra Mondiale, senza alcuna conoscenza della lingua inglese, con pochi o nessun denaro, un paese lontano e vasto con uno stile di vita totalmente diverso, cibo e cultura diversa, niente internet, cellulari e social media. Evidenziando anche le ulteriori difficoltà causate dal fatto che solo circa 3,000 sardi emigrarono in Australia.
E’ seguito un pranzo nel centro “Assisi”, che ha dato l'opportunità agli studenti di presentare se stessi e Birkett, per fare una riflessione sul fatto che gli immigranti stanno ormai invecchiando e di conseguenza necessitano di servizi speciali mirati, sia all'interno del Centro che a casa loro. Birkett ha anche delineato le sfide che l'assistenza agli anziani deve affrontare in Australia per soddisfare queste esigenze. A questo proposito, ha sottolineato la necessità che l'Australia segua altri paesi come la Scandinavia, e non tratti gli anziani come un peso, mettendo a disposizione finanziamenti sufficienti, per consentire la fornitura di un adeguato modello sociale di assistenza per loro.
Dopo il pranzo si è svolto un “tour” dell “Assisi” che si è concluso con il momento clou della giornata, cioè l'inaugurazione della Targa, posta all'ingresso del “Salotto Sardo”.
Tutti i presenti sono rimasti stupiti da come è stato allestito il salotto, cioè sotto forma di una piccola mostra della cultura sarda. Il Salotto comprende una serie di immagini, quadri, dipinti e altro, tutti a tema sardo, inclusa una esposizione elettronica di oggetti tradizionali e immagini fotografiche della mostra “Fototeca della Sardegna”, realizzata dalla SCA in collaborazione con la Biblioteca di Sardegna Sassari, tenutasi ad Assisi nel 2019.
Un grande ringraziamento per aver organizzato la giornata e il salotto sardo va ai “curatori” Peter, Gemma e Brodie.
Smarelli, a nome del Consiglio, ha espresso la sua gratitudine per l'impegno finanziario e di altro tipo volontario a lungo termine della SCA nei confronti dell’ “Assisi”.
Lostia ha ringraziato il Consiglio e la Direzione dell’”Assisi” per aver ospitato la sede della SCA e per aver accettato di formalizzare tale riconoscimento con l'intitolazione del “Salotto Sardo”.
Punto di forza del salotto è l'inserimento, insieme ad un Certificato di Riconoscimento verso la SCA, delle parole dello scrittore e poeta inglese - WH Lawrence che, parlando della Sardegna affermò: “Questa terra non assomiglia a nessun altro posto. La Sardegna è un'altra cosa. Spazi e distanze incantevoli da percorrere, niente di finito, niente di definitivo. È come la libertà stessa”.
Paolo Lostia/Gemma Leombruni