Il Consiglio Nazionale della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera, eletto dal Congresso tenutosi a Lugano nei giorni 13-15 ottobre, si è riunito a Zurigo il 12 novembre e ha rinnovato le cariche sociali confermando Antonio Mura alla presidenza. Sarà affiancato da Domenico Scala, presidente onorario; Lorenzina Zuddas, vice-presidente; Luigi Masia, tesoriere; Pietro Fadda, segretario e Andrea Basoli, vice-segretario.
Nel corso della riunione sono stati oggetto di valutazione e di discussione i contenuti del dibattito congressuale. I lavori sono stati aperti dalle relazioni del presidente uscente, Antonio Mura, e del presidente onorario, Domenico Scala, i quali hanno evidenziato l’alto livello dei contenuti congressuali, l’interessante piano programmatico presentato dalla Federazione, nonché la qualità degli interventi dei delegati e dei diversi relatori che lo hanno arricchito di contenuti.
Il Consiglio Nazionale ha espresso grande soddisfazione sui riverberi positivi che hanno investito il mondo dell’emigrazione sarda e la classe politica della Regione Sardegna.
Come previsto dallo Statuto della Federazione (Art.9), il Consiglio Nazionale ha quindi proceduto alla nomina del Consiglio esecutivo.
“Dalla mozione finale del VI° congresso – è detto in un comunicato diffuso dall’addetto stampa della Federazione, Nando Ceruso - sono stati ripresi i temi che rientrano nel programma d’azione che la Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera intende sviluppare, per un concreto coinvolgimento del mondo dell’emigrazione sui temi sociali, economici e politici regionali ritenuti d’interesse comune tra sardi residenti e quelli che vivono e lavorano fuori dai confini regionali e nazionali. Da ciò la riaffermazione dell’impegno partecipativo della Federazione sui progetti regionali PAE 2023, nonché sulle problematiche concernenti le politiche dell’emigrazione attraverso una rapida riforma della vigente normativa e incrementando le attuali risorse finanziarie (attualmente irrisorie rispetto alle mutate esigenze) messe a disposizione dell’associazionismo sardo nel mondo dalla Regione, per la riforma della sanità, dei trasporti, concretizzando un’estensione territoriale che possa essere definita tale, della fiscalità - IMU TARI – , dunque dello sviluppo dell’economia e del lavoro in Sardegna al fine di generare migliori prospettive, lavorative e progettuali volte all’affermazione professionale, progettuale e famigliare dei giovani che, in mancanza di prospettive, stanno abbandonando la Sardegna in misura sempre più ampia.
In tale ambito la Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera si prefigge di organizzare appositi convegni d’incontro e di dibattito tra i rappresentanti dell’emigrazione, dell’imprenditoria sarda ed estera, della scuola, della formazione e della Regione Sardegna col fine di individuare campi d’impegno comune, tesi a favorire la crescita dell’economia e dell’occupazione regionale col supporto della grande risorsa economica e imprenditoriale dell’emigrazione sarda nel mond